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Se l’alluvione del 5 e 6 novembre 1994 rappresenta ancora oggi, a 25 anni di distanza, uno dei più grandi drammi vissuti da questo spicchio di Piemonte, per la comunità di Narzole questa tragedia ha un nome e un volto. E’ quello di Livio Taricco, uno degli “eroi dei fango”, che a 39 anni, nella sera del 5 novembre, corse in soccorso di uno sconosciuto bloccato nella sua auto da acqua e fango nel pieno della grande alluvione. L’uomo si salvò, Taricco dopo aver resistito per ore all’impeto dell’acqua venne travolto dalla furia del Tanaro e morì da eroe, lasciando la moglie Rosanna e il figlio Denis che all’epoca aveva solo tre anni.
Oltre a ricevere la medaglia d’oro al merito civile, a Livio Taricco è stato dedicato un cippo là sulla fondovalle di Narzole dove venne ritrovato il suo corpo, una via del paese, mentre la Protezione Civile narzolese porta con orgoglio il suo nome.
Livio Taricco è stato ricordato nei giorni scorsi con una commovente cerimonia dal Comune, dal gruppo Alpini e dalla Protezione civile, oggi a rendergli onore è il primo cittadino di Narzole Federico Gregorio, figlio di quell’Ugo Gregorio che nel 1994 era a sua volta sindaco del paese, in prima linea accanto al padre nei giorni della calamità per organizzare i soccorsi e aiutare il paese a rialzarsi.
Il ricordo di Federico Gregorio nel Video di Ideawebtv.it
