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Garessio verso l’exit dall’Unione Montana Alta Val Tanaro: tutte le motivazioni

La procedura per il distaccamento dall'Unione richiederà un anno prima di essere effettivo.

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Garessio ha votato ieri sera, in Consiglio straordinario, l’exit dall’Unione Montana Alta Val Tanaro, ad opporsi alla decisione della maggioranza solo i voti di Carrara, Nasi e Roberi.  La procedura per il distaccamento dall’Unione richiederà un anno prima di essere effettivo.

Molti i punti di criticità sollevati dal Sindaco Ferruccio Fazio e della maggioranza, in merito all’operato dell’Unione montana, dove il comune di Garessio vorrebbe trovare maggiore peso e libertà decisionale.

Il comune invertirà la rotta sull’uscita dall’Unione soltanto se entro il 31 dicembre 2019 avverrà la seguente rinegoziazione:

  • modifica dello statuto per dare più potere alla giunta e non solo al Presidente dell’Unione
  • ridistribuzione dei Fondi ATO, in base al numero di abitanti anziché in egual misura tra i nove comuni dell’Unione
  • ridiscussione sulla presidenza dell’Unione Montana Alta Val Tanaro

Le conseguenze derivanti da un’effettiva uscita del Comune di Garessio si vedranno solamente con il tempo: in caso di exit il comune potrebbe chiedere di entrare a far parte di un’altra unione di comuni confinanti, ma non si esclude neanche la creazione di un nuovo ente tout court.

Riportiamo di seguito parte del discorso presentato in Consiglio dal consigliere di minoranza Isaac Carrara:

«Quali sono i motivi che hanno portato a questo recesso? È stato fatto tutto quanto era possibile per risolvere dall’interno dell’Unione i problemi che ci hanno portato a questo punto?

Il Comune di Garessio è stato svantaggiato nella distribuzione dei fondi ATO? Non mi risulta, anzi, gli ultimi fondi sono stati assegnati a vantaggio di Garessio.

L’Unione ha indubbiamente delle inefficienze, ma come tante altre Unioni vorrei aggiungere, e potrebbe sicuramente funzionare meglio. Non ci sono tuttavia rischi di perdere finanziamenti o fondi ATO transitati attraverso l’Unione, nonostante alcuni ritardi che ci possono essere stati. Rischio di cui dovrebbe invece preoccuparsi maggiormente il Comune di Garessio, con i fondi della legge 7 che sono attualmente a rischio.

Cerchiamo di avere i migliori rapporti possibili con gli altri comuni, e quando avremo bisogno di attenzione e aiuto per particolari problematiche, non ci verrà negato il giusto aiuto, come infatti è già stato ad esempio con i finanziamenti di qualche anno fa per il Parco Fonti, o per i danni dell’alluvione, o per Garessio 2000.

Garessio 2000, menzionato non a caso. Qual è la situazione di Garessio 2000? Le piste sono del Comune di Garessio, ma gli impianti? Sono dell’Unione Montana, e datici in comodato d’uso gratuito.  Garessio ora si trova in una posizione di rilievo in questa Unione. Siamo il Comune centrale, più popoloso e importante, e ospitiamo la sede dell’Ente. La Recessione dall’Unione mi sembra una provocazione, o un atto di forza, che ci pone in una condizione di scontro con gli altri comuni. Ho molta paura che una guerra di questo genere non avrà vincitori, ma solo vinti».

Il Consiglio comunale riunitosi ieri sera, martedì 19 novembre, lascia spazio al dialogo e opta per una delibera che chiede la revisione dei punti sopra citati per trovare così un punto d’accordo con l’Unione Montana Alta Val Tanaro.

Al momento l’Unione Montana Alta Val Tanaro è composta dal comune di Garessio, Alto, Bagnasco, Briga Alta, Caprauna, Nucetto, Ormea, Perlo e Priola.