Che la ricorrenza fosse da celebrare nessuno lo metteva in dubbio.
Era assai meno prevedibile che, invece di una festa sfarzosa (o… di una crociera, come ha celiato Matterino Dogliani), erogando 80.000 euro, si optasse per il finanziamento di due ricerche mediche di capitale importanza, da svolgere in atenei italiani di eccellenza.
Invece è stata questa la via imboccata dalla famiglia Dogliani in occasione del cinquantennale della “Inc”, l’impresa di costruzioni a capo di un firmamento di aziende attive nel campo edilizio e in molti altri settori, esempi virtuosi di diversificazione. La scelta, in virtù del rapporto di stima e amicizia fra il fondatore Matterino e Giancarlo Isaia, presidente della Accademia di medicina di Torino (che nel 2019 è entrata nel duecentesimo anno di onorata attività), è caduta sull’abbinamento fra territorio, alimentazione e vino da una parte e ricerca medica e salute dall’altra, coinvolgendo l’azienda vitivinicola “Beni di Batasiolo”, con sede principale in frazione Annunziata di La Morra, facente parte della galassia “Dogliani”.
Di qui la proposizione del bando di ricerca “Cibo, microbiota e salute”, con il mandato conferito da “Batasiolo” alla Accademia di medicina di individuare i due progetti destinatari ognuno di un premio annuale di 40 mila euro, rinnovabile per il secondo anno.
Sono stati candidati ben 114 progetti, fra i quali si è provveduto a selezionare i 23 finalisti.
La non semplice scrematura finale è stata fatta a luglio, durante il “Microbiota and nutrition day”, e la consegna è avvenuta presso la cantina “Batasiolo” nel corso del convegno “Le Langhe fanno bene: vino, ricerca e salute”, moderato da Nicola Porro.
In realtà le “équipe” mediche salite alla ribalta sono tre.
“Potere pro-infiammatorio della dieta sulla composizione del microbiota intestinale e relazione con la malattia cardiovascolare ischemica” è il tema del progetto di ricerca del “team” guidato dal dottor Andrea Baragetti, del Dipartimento di scienze farmacologiche e molecolari dell’Università di Milano. L’altra borsa di ricerca è andata (i bonifici sono già stati effettuati nelle settimane scorse, ha sottolineato Porro, positivamente stupito) al progetto “Valutazione dell’associazione prebiotico-farmaco biotecnologico per il trattamento delle malattie infiammatorie intestinali” proposto dal gruppo di lavoro del professor Carlo
Riccardi, del Dipartimento di medicina dell’Università di Perugia.
Inoltre è stato conferito il premio speciale “Batasiolo” al professor Andrea Calvo del Dipartimento di neuroscienze dell’Università di Torino, per la ricerca “Ruolo del microbiota e dell’esposizione a microtossine nella sclerosi laterale amiotrofica e in altre malattie neurodegenerative”.
A dare un ulteriore tocco di interesse alla manifestazione è stato il “workshop” sulla “Sinergia fra pubblico e privato per la ricerca scientifica” moderato da Giuseppe Poli della Accademia di medicina di Torino, durante il quale i tre vincitori hanno illustrato i rispettivi progetti, con gli interventi di Stefano Geuna e di Giancarlo Avanzi, rettori rispettivamente delle Università di Torino e del Piemonte orientale.
L’evento ha contato anche sulla presenza di Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi e massima autorità internazionale del settore, “anima” del collaterale premio “Batasiolo per la divulgazione scientifica” andato ai giornalisti Alessandro Regoli, Luciano Ferrero e Pamela Raeli.
A spiegare la “ratio” del bando è il professor Isaia: «Cibo e salute sono strettamente collegati e sempre di più sono considerati un sistema complesso, su cui la medicina può agire sia in un àmbito di prevenzione, sia in senso terapeutico. Per questo motivo abbiamo accolto la generosa disponibilità di “Batasiolo” a finanziare progetti scientifici, facendo cadere la scelta sul microbiota, definito come un organo composto da miliardi di
microorganismi, perlopiù batteri, la gran parte dei quali alberga nell’intestino, ma che si trovano anche in altri organi o apparati come la pelle, le vie urogenitali e il sistema respiratorio». è un tema di ricerca di grande attualità e dalle straordinarie prospettive in funzione della salute umana.
Le Langhe fanno bene a ricerca e salute
Presso la cantina “Batasiolo” di La Morra la famiglia Dogliani ha celebrato i 50 anni di successi imprenditoriali finanziando due studi universitari