Nei suoi quasi 35 anni di esistenza la rivista “IDEA”, oltre a raccontare imprese e persone del territorio, si è fatta promotrice di diversi eventi collaterali, toccando corde le piu diverse. Sono state organizzate serate musicali, veri e propri spettacoli e anche momenti di approfondimento. Quello di lunedì scorso al Teatro sociale di Alba, dal titolo “Le sfumature della vita”, ha rappresentato un utile momento di riflessione. Insieme a importanti “partner” quali “Alba90”, “Allianz Bank”, “Cascina Aquilone” e “DiscesaLiberi”, la “Uniart” ha voluto fare luce sui tanti aspetti della senilità, una fase della vita che riguarda un numero sempre crescente di persone (vista l’aspettativa media di vita che si alza costantemente) e che presenta non poche sorprese.
La serata, ben condotta da Manuela Grippi, ha preso le mosse dal saluto dell’editore della rivista “IDEA”, Carlo Borsalino, che ha illustrato la visione che anima il progetto fin dall’inizio, per poi passare la parola al direttore, Claudio Puppione che si è addentrato nella spiegazione della specificità del settimanale. A Davide Borsalino è spettato il compito di spiegare due altri prodotti della “Uniart”, “Like” e “IdeaTourism”, mentre Edward Pellegrino, coordinatore della redazione di ideawebtv.it, ha fatto il punto sull’informazione “on-line” del gruppo.
A completare il quadro è stata Simona Borsalino, il cui intervento si è focalizzato sulla
costruzione grafica della rivista e sul rapporto, sempre esclusivo e molto particolareggiato, creato con ogni cliente.
A conferma del rapporto stretto tra rivista e territorio, si è proceduto alla premiazione dei rappresentanti dei nove Borghi di Alba, con i quali la rivista mantiene una proficua collaborazione di lunga data.
Hanno quindi preso la parola Giorgio Messa di “Alba90”, che ha parlato dei valori fondanti della realtà assicurativa di cui è amministratore delegato.
Il consulente finanziario Sergio Contegiacomo ha attirato l’attenzione della platea facendola riflettere su quanta poca educazione finanziaria faccia parte della formazione degli italiani, benché la gestione delle finanze rappresenti un aspetto di grande importanza per il futuro di ognuno.
La seconda parte della serata ha preso il via partendo dalla suggestione di “come invecchiare senza invecchiare”.
Il geriatra e “manager” in àmbito di assistenza e cura Mauro Fontana, dopo aver introdotto le definizioni di terza, quarta e quinta età, ha spiegato come chi vive l’età anziana oggi lo faccia con prospettive ed esigenze molto diverse da quelle di un tempo, nonché non risorse economiche spesso superiori a quelle dei più giovani, tanto da ritenere più che interessante vedere chi è più avanti negli anni anche come una risorsa per l’economia.
La psicologa Sara Costa e l’educatore Stefano Sandroni, operativi presso l’Onlus “Cascina Aquilone”, hanno parlato di disabilità gravi e gravissime, raccontando l’esperienza di “Cascina Aquilone” e i sogni che cercherà di trasformare in realtà.
Il medico di famiglia Lorenzo Gola ha portato una selezione quanto mai interessante di dati in merito alla sua professione, frutto di un’analisi statistica lunga oltre trent’anni e che dimostra come sempre più spesso si faccia riferimento al medico di base, costretto a guardare più il computer, per sbrigare le questioni burocratiche, che il paziente che ha
davanti.
L’ultimo intervento è stato a cura del chirurgo Lorenzo Repetto, presidente dell’associazione “DiscesaLiberi”, il quale ha spiegato come le persone disabili abbiamo una sola grande
richiesta: quella non di essere ostacolate.
Doppio omaggio ad Alberto Cirio, che annuncia le borse di studio per medici specializzandi
Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio si è aggregato sul finale di serata, insieme all’assessore regionale alla sanità, Luigi Genesio Icardi. Un ritardo più che giustificato perché, come ha spiegato lo stesso Cirio, era impegnato nelle cena benefica, organizzata al ristorante tristellato “Piazza Duomo” di Alba per raccolta fondi a favore della fondazione “Nuovo ospedale Alba-Bra” (si veda alle pagg. 78-79, ndr). Dopo aver speso parole di elogio per la rivista («Un partner della nostra vita di territorio, ormai non solo di Langhe e Roero, visto il raggio d’azione del settimanale. Perché le cose bisogna farle, ma poi occorre anche che qualcuno le racconti, altrimenti perdono di efficacia. “IDEA” lo fa, bene e da tanti anni e per questo è uno strumento importante»), il Presidente della Regione ha comunicato: «Con i fondi raccolti dalla cena potremo finanziare due specializzazioni. Inoltre la signora Maria Franca Ferrero ha partecipato portando con sé un assegno da 100.000 euro, grazie al quale pagheremo altre quattro borse di studio. Questa è la vera cultura d’impresa. Ce l’ha insegnato il signor Michele Ferrero ed è scritto anche sulla fondazione Ferrero: “Lavorare, creare, donare”». Prima dei saluti, l’editore Carlo Borsalino ha consegnato una targa ad Alberto Cirio per «Il lavoro svolto in questi anni con professionalità, impegno e passione a favore della crescita del nostro territorio». Nell’occasione gli è stata donata anche una felpa, con la scitta “Presidente” e i loghi di Regione e della “Giostra delle cento torri” che egli ha guidato a lungo, sino alle elezioni del 26 maggio.