La chiamata di un cittadino che segnalava la presenza di un’auto sospetta ha permesso ai carabinieri di arrestare un albanese di 30 anni residente nel milanese (P.V.) per furto in abitazione in concorso. L’episodio è accaduto a Savigliano nella serata di lunedì 25 novembre. In manette è finito l’uomo che fungeva da “palo” per un furto messo a segno da altri due complici, che poi sono riusciti a fuggire.
Intorno alle 20 è arrivata la telefonata al 112 per un’auto sospetta, una VW Golf (rubata giorni prima a Chieri) in via San Bernardo, zona periferica di Savigliano. A bordo c’erano tre persone. Due erano già scese quando una pattuglia dei carabinieri, giunta sul posto a fari spenti, è intervenuta. Nella vettura c’era solo l’albanese di 30 anni: alla vista dei militari ha cercato di nascondersi stendendosi sui sedili. Addosso aveva dei guanti e nell’auto, sotto il sedile del passeggero, una pistola di piccolo calibro (Beretta 635) con caricatore e 7 proiettili, una smerigliatrice, del tipo utilizzato per tagliare le casseforti, ed altri oggetti.
L’uomo non aveva con sé i documenti, ma i successivi approfondimenti realizzati grazie al fotosegnalamento hanno consentito di accertare che si trattava di un criminale dal curriculum piuttosto importante: a suo carico sono state emesse due diverse ordinanze di custodia cautelare in carcere da parte dei tribunali di Busto Arsizio e Pavia, entrambe per associazione per delinquere finalizzata ai reati di furto e rapina in abitazione, ricettazione e violazione di domicilio. Insomma, un professionista che operava insieme a due complici, entrati nell’abitazione a volto coperto, dal balcone, come ha riferito il cittadino che ha chiamato i carabinieri. Dopo il furto di gioielli e denaro contante, accorgendosi della presenza dei militari, i due si sono allontanati da una via secondaria, riuscendo a scappare. I carabinieri sono sulle loro tracce.
“E’ stata fondamentale la segnalazione del cittadino – ha commentato il comandante provinciale dei carabinieri Pasquale Del Gaudio -. La collaborazione della gente per noi è molto importante per riuscire ad intervenire tempestivamente, come è avvenuto in questa occasione”. “In questo periodo sono particolarmente frequenti i furti in abitazione – ha aggiunto il comandante della Compagnia di Savigliano Antonio De Vita –. Stiamo facendo uno sforzo ulteriore per prestare la massima attenzione sul territorio e garantire la nostra presenza per prevenire questi episodi”.