Domani c’è Gerbaudo Savigliano-Sant’Anna Torino, Bonifetto: “Sempre pericoloso conoscere troppo gli avversari”

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Dopo sei vittorie consecutive in altrettante gare di campionato, il Gerbaudo Volley Savigliano insegue la settima bellezza ritornando tra le mura amiche, contro i “quasi-cugini” del Sant’Anna TomCar.

Una gara insidiosa, dopo due successi al tie-break, come sottolinea coach Roberto Bonifetto: “Per quanto mi riguarda, dobbiamo ritrovare un certo tipo di pallavolo, che abbiamo abbandonato in parte nell’ultima uscita con Saronno. Quale pensiero ho sui quattro punti nelle ultime due uscite? Non avrei firmato, perchè non si firma mai se non per il punteggio pieno (ride, ndr), ma alla luce del tipo di partite che abbiamo affrontato, va bene così. Con lo Yaka Malnate abbiamo vinto contro una squadra che, secondo me, sarà la vera sorpresa di questa stagione, mentre con Saronno abbiamo avuto la forza di annullare un match-point al quarto set per poi vincerla. Detto questo, potevamo fare molto di più ed essere più costanti nel rendimento”.

Una costanza da ritrovare al PalaMarenco, palestra con meno “insidie” (di luminosità e dimensione) rispetto a quella di Saronno, contro una squadra che si conosce bene: “Conosciamo Sant’Anna fin troppo. Santoro è stato mio dirigente a Pinerolo, con coach Usai condivido costantemente pensieri, visioni e considerazioni sulla pallavolo. E poi ci sono i ragazzi in campo: Mosso ha lasciato tanto due anni fa a Savigliano, mentre di Emanuele Bosio ricordo bene quando mi si presentò da ragazzino smilzo ed alto come “cugino di Jack Ghibaudo”, chiedendomi di farlo crescere come pallavolista. Occorrerà grande oggettività: quando conosci bene un giocatore o un tecnico, pensi di sapere che cosa farà e rischi di essere ingannato dalle tue aspettative”.

Insomma, gara dura contro degli amici, con un unico obiettivo: “Riprendere il giusto ritmo avuto nelle prime quattro-cinque uscite”.