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Monsignor Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara e vicepresidente della CEI (Conferenza Episcopale Italiana), è stato ospite del Campus di Management ed Economia dell’Università di Torino – sede di Cuneo, dove ha tenuto una Lectio Magistralis dal titolo “I Corpi intermedi tra Persona e Società”. L’appuntamento è stata un’occasione importante di arricchimento per gli studenti dei corsi di Economia e gestione delle imprese, presenti nell’Aula Magna di Cuneo insieme a numerose autorità del territorio.
E’ stato il sindaco di Cuneo e presidente della Provincia Federico Borgna il primo ad intervenire, lodando l’iniziativa del Campus, definita “un’operazione di disseminazione di cultura e di crescita della comunità”. La coordinatrice del Campus di Management ed Economia di Cuneo Milena Viassone ha invitato i ragazzi a seguire con attenzione la dissertazione di Brambilla: “La sua presenza è un arricchimento del nostro bagaglio conoscitivo: il tema dei corpi intermedi è importantissimo per il nostro Campus, che va a formare i manager di domani”. “Siamo orgogliosi di ospitare monsignor Brambilla – ha aggiunto il professor Giuseppe Tardivo, co-fondatore del Campus cuneese -. La sua presenza ci consente di realizzare quello che noi chiamiamo ‘terza missione’, uno dei motivi che giustificano il nostro Campus, che non ha solo la funzione di erogare cultura, ma anche di essere vicino al territorio e contribuire alla sua crescita”.
Quindi, dopo il saluto all’ospite d’onore da parte degli studenti, rappresentati da Emanuele Mascarello, il via alla Lectio Magistralis di Brambilla, che da ex presidente di Facoltà, ha parlato di “ritorno a casa”: “Avere a che fare con un pubblico giovane mi fa sentire bene”, ha detto, prima di introdurre il tema dei corpi intermedi nella nostra società: “La famiglia, le associazioni sindacali, il mondo del volontariato, le fondazioni, sono realtà che non hanno solo il compito di difendere l’individuo di fronte allo Stato, ma anche di tendere a sviluppare la condizione sociale dell’individuo stesso. Non c’è solo una connotazione difensiva, i corpi intermedi diventano anche un modo per promuovere la dimensione sociale della persona”.
Ecco, ai nostri microfoni, le parole di monsignor Franco Giulio Brambilla, del professor Giuseppe Tardivo e della professoressa Milena Viassone.
