Occorre che il Piemonte preveda l’apertura temporale di 15 giorni e non di 7 come richiesto dall’Assessorato regionale all’agricoltura
“In seguito alla decisione a livello nazionale di aprire delle finestre temporali adeguate a consentire per 15 giorni lo spandimento dei reflui zootecnici, è urgente – dichiara il Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo Roberto Moncalvo – che la nostra Regione emani la determina che renda operativo tale provvedimento. La richiesta formulata dal Piemonte, oltretutto, è partita grazie alle nostre sollecitazioni ed è stata effettuata per un tempo di soli 7 giorni, mentre è quanto mai indispensabile che i provvedimenti successivi consentano anche in Piemonte l’apertura temporale di una finestra di 15 giorni, così come previsto dal provvedimento nazionale”.
Ricordiamo che Coldiretti aveva chiesto una deroga per poter distribuire gli effluenti sui campi anche dopo il 1° dicembre, data in cui è scattato il divieto di utilizzazione agronomica dei reflui, poiché le persistenti piogge delle ultime settimane hanno riempito i vasconi di contenimento dei liquami delle imprese zootecniche cuneesi, rendendo impossibile lo stoccaggio dei reflui prodotti nel periodo invernale.