Il processo per le frodi nella costruzione del tunnel Tenda bis (accuse di furto, truffa aggravata, frode nelle forniture e falsi documenti) resterà a Cuneo. Il giudice Massimo Scarabello ha respinto lunedì 16 dicembre la richiesta degli avvocati di alcuni degli imputati che volevano trasferire il processo a Torino.
Il magistrato ha anche ammesso la costituzione di parte civile dello Stato francese e quella del Comune di Limone, che si vanno ad aggiungere a Provincia di Cuneo, ministero delle Infrastrutture e Anas. Il dibattimento comincerà il 9 marzo con l’audizione dei primi testimoni e consulenti tecnici.
Le persone rinviate a giudizio sono perlopiù dipendenti della Grandi Lavori Fincosit spa, insieme ai professionisti responsabili di supervisioni e consulenze e agli incaricati della stessa Anas che era nel contempo anche società appaltante, mentre committente è la Commissione intergovernativa franco-italiana.
c.s.