Costante l’azione delle Fiamme Gialle della “Granda” a contrasto di tutti gli illeciti economico-finanziari sul territorio provinciale.
In particolare, i militari della Tenenza di Saluzzo hanno individuato, a seguito di specifica attività info-investigativa, alcuni esercizi commerciali con prodotti natalizi potenzialmente pericolosi per la salute dei cittadini, pronti ad essere immessi sul mercato: luci a led, lampade, accessori, maschere e make up per il trucco a tema per le feste, materiale da cartoleria e stickers, non conformi alle norme poste a tutela dei consumatori. Infatti, gli stessi sono risultati mancanti dell’indicazione dell’importatore e del distributore nazionale, delle istruzioni in lingua italiana sulle modalità d’uso e sulla composizione merceologica. Inoltre, a seguito di specifici controlli del territorio, i Finanzieri hanno fermato un soggetto di nazionalità marocchina in procinto di vendere capi contraffatti di note case di moda. Individuata nell’immediatezza l’abitazione del soggetto e all’esito di una perquisizione domiciliare, i militari hanno rinvenuto un deposito di merce contraffatta (scarpe, giubbini imbottiti, orologi e borse di lusso), immediatamente sottoposta a sequestro penale.
Le irregolarità̀ riscontrate hanno consentito il sequestro di oltre 40.000 prodotti irregolari e contraffatti e la segnalazione alla Camera di Commercio di Cuneo di due esercizi irregolari, su cui graveranno sanzioni amministrative previste per legge per un valore complessivo massimo pari a 50.000 euro, oltre che la denuncia a piede libero del soggetto extracomunitario per commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.
Il risultato ottenuto dai Finanzieri è frutto dell’intensificazione del dispositivo di contrasto alla contraffazione ed agli illeciti in materia di sicurezza prodotti disposta dal Comando Provinciale di Cuneo in vista dell’approssimarsi delle festività natalizie. In questo periodo, infatti, la vendita di decorazioni luminose, trucchi e accessori di abbigliamento irregolari e contraffatti subisce una netta impennata: a farne le spese sono spesso i consumatori, la cui sicurezza viene messa a repentaglio dalla vendita di prodotti che non rispettano le più elementari regole imposte dalle normative vigenti, nonché quei commercianti che operano nel pieno rispetto della legge.