Il 2019 e stato un anno anomalo a causa del turno elettorale, anche se la conferma della fiducia degli elettori saluzzesi ci ha consentito di dare continuità alla nostra azione politica amministrativa completando alcuni progetti avviati nel mandato 2014/2019.

Penso in particolare al lancio del progetto Tour del piter Terres Monviso, alla partnership con Matera per il progetto musicale Suoni dal Futuro Remoto, alla bella mostra fotografica sul muro di Berlino nel trentennale della caduta, o quella stupenda sul disegno contemporaneo di Lorand Hegyi, alla stagione teatrale con Piemonte dal vivo, alla intensa attività di manutenzione stradale, alla riqualificazione di via Savigliano e via Seminario, ai nuovi alloggi ed alla facciata del Cine Teatro Magda Olivero, ma soprattutto alla messa in sicurezza delle scuole col primo di tanti interventi in corso sull’ex Einaudi ed al Polo Socio culturale in piena fase di cantiere poi c’è Castellar col Postamat e la fibra ottica.

Due su tutti gli aspetti negativi: la crisi Mahle che preoccupa tante famiglie saluzzesi e l’alluvione di fine novembre che ha duramente colpito cittadini e territorio“.

Quali sono i punti sulla quale si potrebbe lavorare di più e migliorare?

Credo occorra modificare l’approccio nella gestione dei servizi con uno sguardo sempre meno comunale e sempre più di area vasta. Serve un’altra mentalità“.

Vuole fare un auguri ai cittadini saluzzesi per questo 2020 in arrivo?

Auguro a tutti noi di essere sempre più cittadini, tessere di un unico ed armonioso mosaico, ben consapevoli che la parte contribuisce alla definizione del tutto. Insieme si possono fare grandi e belle cose e superare passaggi complesso e difficoltà“.