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Alba, domani la manifestazione “Da questa parte del mare”: tutte le associazioni e gruppi che parteciperanno

Per dire SÌ alla modifica del Trattato di Dublino, SÌ alla redistribuzione dei migranti a livello europeo, SÌ all’abrogazione dei decreti sicurezza 1 e 2

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Il 22 dicembre di un anno fa 500 persone attraversarono le vie del centro storico di Alba e si riunirono in Piazza Garibaldi, per mostrare il loro dissenso nei confronti del Decreto Sicurezza 1, entrato in vigore il 5 ottobre 2018 e convertito in legge dal Parlamento nel dicembre 2018.

A distanza di un anno da questa legge cos’è cambiato?”– si chiedono i ragazzi e le ragazze di FuturAlba, il neonato gruppo che unisce tutti i giovani ex candidati a sostegno di Olindo Cervella e di Lorenzo Paglieri e che si riconoscono nei valori del centrosinistra – “E’ cambiato che nell’estate di quest’anno il Parlamento ha approvato il Decreto Sicurezza bis che prevede pesanti sanzioni per i comandanti delle navi che “violano” il divieto di ingresso, transito o sosta in acque territoriali italiane apponibile da parte del Ministro dell’Interno, scoraggiando e impedendo di fatto le attività di soccorso in mare da parti di navi private e andando non solo contro i principi del codice in mare ma anche contro le leggi morali e i valori di umanità intrinsechi all’uomo.

A distanza di un anno, spinti da questa convinzione, i giovani di FuturAlba hanno deciso di organizzare “DA QUESTA PARTE DEL MARE” , manifestazione per ribadire il loro dissenso nei confronti di non una, ma ben due leggi che non rispettano il valore della solidarietà contenuto in Costituzione e che trattano i migranti non come persone ma come numeri.

Sappiamo che il fenomeno migratorio è una questione complessa da affrontare e quindi non può essere affrontata con slogan o facili soluzioni come la politica dei porti chiusi, ma con soluzioni razionali e complesse, soluzioni condivise da tutti i paesi dell’Unione Europea. Scendiamo in piazza perché riteniamo non si possa rinunciare alla libertà e ai diritti in camnio di una presunta sicurezza. Scendiamo in piazza per dire SÌ alla modifica del Trattato di Dublino, SÌ alla redistribuzione dei migranti a livello europeo e SÌ all’abrogazione dei due decreti sicurezza. Scendiamo in piazza per dire SÌ AD UNA ALTERNATIVA CHE E’ POSSIBILE.”

La manifestazione si terrà ad Alba domenica 22 dicembre: il ritrovo è alle ore 15 presso Piazza Michele Ferrero per marciare nelle vie del centro e dirigersi in Piazza Pertinace, piazza nella quale avverranno gli interventi.

L’appello a partecipare è rivolto a tutte quelle donne e uomini che non si riconoscono nelle politiche migratorie degli ultimi tempi, alla società civile, alla comunità cattolica e a chi si richiama a principi di umana solidarietà verso il prossimo, a tutte le forze democratiche e moderate che credono nei diritti inviolabili dell’uomo e nella fratellanza tra i popoli”, hanno concluso i promotori della manifestazione.

Queste le associazioni ed enti che hanno aderito: Stranivari, Slow Food, Gruppo donne in nero contro la guerra- Alba, Associazione “Il campo”, ANPI di Alba e Bra, Associazione “Progetto solidarietà”, Anolf CISL; per i gruppi politici: Alba Attiva e Solidale, Alba Bene Comune, Alba Città per Vivere, Impegno per Alba, Partito Democratico Alba (la Sinistra albese è ricompattata) più il gruppo che riunisce i consiglieri di opposizione Uniti per Alba e Giovani Democratici Alba.
c.s.