Una striscia di neve appena accennata nel mezzo del prato, pioggia a volontà e pista che andava lentamente scomparendo con i vari passaggi degli atleti. A St. Ulrich si è gareggiato in condizioni veramente difficili nell’ultima giornata di una tappa di OPA Cup, che è stata a rischio fino all’ultimo momento a causa delle avverse condizioni metereologiche e una neve assente.
Cambiando radicalmente il programma, gli organizzatori sono però riusciti a far disputare le gare. Felice di aver gareggiato lo è certamente Daniele Serra, che nella località austriaca ha ottenuto il suo miglior risultato internazionale da senior. Il valmairese del Centro Sportivo Esercito è giunto al quinto posto nella 10km in pattinato, ad appena 22”2 dal vincitore, il giovanissimo francese Jules Chappaz, che per poco più di un secondo ha beffato Mikael Abram, valdostano, anch’egli del CS Esercito. Serra è giunto ad appena 3” da Jean Tiberghien, salito sul terzo gradino del podio, ma può ritenersi ampiamente soddisfatto per un weekend dove con continuità si è assestato nella parte alta della classifica, riuscendo a migliorare ben due volte il suo miglior risultato in carriera, visto che l’aveva fatto già giovedì con l’ottavo posto nella sprint. Il ritorno in Coppa del Mondo appare sempre più vicino.
Ventesima posizione finale, con un distacco di 33”7, per Lorenzo Romano, anch’egli in lotta per le primissime posizioni nella prima metà di gara. Il carabiniere della Valle Stura ha perso una decina di secondi tra il secondo e il terzo rilevamento cronometrico, che in una gara con distacchi ridotti come quella odierna, gli sono costati una quindicina di posizioni. Peccato, perché per pochi secondi non è entrato anch’egli nei dieci.
L’OPA Cup tornerà il 4 e 5 gennaio 2020 a Campra in Svizzera, ultima tappa prima dell’appuntamento più atteso, il ritorno dello sci di fondo internazionale, quando il 18 e 19 gennaio Pragelato ospiterà la quarta tappa di questa competizione.
c.s