Si è svolto questo pomeriggio il corteo organizzato dall’associazione giovanile FuturALBA, che ha goduto di una considerevole partecipazione da parte dei cittadini albesi e da altre associazioni che condividono la causa.
“Da Questa Parte del Mare“, titolo scelto per la manifestazione, è tratto dall’album musicale del cantautore piemontese Gianmaria Testa, dove per l’appunto si parla di immigrazione e integrazione sociale. Inoltre, gli interventi svolti sono stati alternati da alcune letture tratte dal libro dell’autore.
La sfilata, partita da Piazza Michele Ferrero, si è portata avanti per tutto il centro storico di Alba per giungere infine in Piazza Pertinace, dove i ragazzi hanno espresso le loro opinioni in merito alle recenti politiche migratorie messe in campo dal nostro governo.
“Un anno fa scendemmo in piazza Garibaldi per manifestare contro il primo Decreto ‘in’Sicurezza” – ha così aperto l’esponente dell’associazione Edoardo Bosio. Una legge che ha prodotto gravi conseguenze, per poi l’estate successiva passare all’approvazione del Decreto Sicurezza Due. Quest’ultimo prevede il pagamento di sanzioni fino a 1.000.000 di euro per i comandanti delle navi, le quali violano il divieto di transito in acque territoriali italiane, al fine d’impedire le attività di soccorso ai migranti in mare. Oltre a ciò, questo regolamento prevede anche severe multe per il blocco stradale anche per i lavoratori in sciopero. “Questo è un fatto gravissimo – ha commentato Edoardo – il diritto allo sciopero è sancito dall’articolo 40 della Costituzione”.
Oltre che alle questioni nazionali, si è anche discusso della riforma del Trattato di Dublino e del ricollocamento obbligatorio dei richiedenti asilo da parte di tutti i paesi dell’Unione Europea. Con quest’ultimo punto si richiede all’UE di aiutare l’Italia a gestire i flussi migratori, trovando così soluzioni sensate e condivise da tutti i paesi membri.
Numerosi gli interventi che si sono susseguiti in merito alle decisioni politiche ma anche alle soluzioni più congrue che si potrebbero portare. Non sono mancate anche le storie personali, raccontate da ragazzi che hanno vissuto l’immigrazione in prima persona o da chi si occupa di integrare queste persone accolte nei vari centri a disposizione.
Nel video: il corteo, gli interventi e le interviste ai giovani rappresentanti
La Fotogallery dell’evento a cura di Fabio Magliano