Nella seduta di lunedì 23 dicembre la Camera ha approvato il testo della “Manovra Finanziaria”. Luca Crosetto, presidente territoriale di Confartigianato Imprese Cuneo, esprime soddisfazione per i provvedimenti che impattano positivamente sul mondo dell’artigianato e delle piccole e medie imprese, primo fra tutti, l’abrogazione dello “sconto immediato in fattura” per gli interventi relativi a ecobonus e sismabonus.
«Registriamo – commenta Crosetto – una importante “vittoria” della nostra Associazione che ha visto confermata la sua richiesta dell’abrogazione dell’Articolo 10 del “Decreto Crescita”. Per mesi Confartigianato, ad ogni livello, aveva condotto una “battaglia” per chiedere l’eliminazione di una misura che avrebbe provocato gravi effetti distorsivi della concorrenza e penalizzanti per le piccole imprese. Ad avvalorare la nostra posizione, peraltro, nei mesi scorsi l’Autorità Antitrust si era pronunciata con ben due interventi, e recentemente la stessa Commissione Industria del Senato aveva approvato una risoluzione che impegna il Governo a individuare adeguati meccanismi di protezione per le PMI».
Secondo l’Ufficio Studi di Confartigianato, con l’applicazione dello sconto in fattura, in 5 anni le piccole imprese del “sistema casa” (costruzioni, installazione impianti, serramenti) avrebbero registrato riduzioni dal 37% al 58% del fatturato sul segmento interessato dalle detrazioni fiscali per riqualificazione energetica. Dopo il passaggio alla Camera lo “sconto” resterà solamente per i lavori di ristrutturazione rilevante, per le parti comuni degli edifici condominiali, con un importo pari o superiore a 200mila euro.
«Altresì importante – aggiunge ancora Crosetto – la reintroduzione per il 2020 dello sgravio contributivo totale per i primi tre anni di contratto per le assunzioni in apprendistato di primo livello (riguardante i minori) effettuate da imprese fino a 9 dipendenti. Un significativo segnale di attenzione del Parlamento che ha compreso quanto Confartigianato sollecita da sempre per favorire l’occupazione dei giovani: valorizzare la capacità formativa delle imprese, puntando sull’apprendistato come strumento di ingresso qualificato nel mercato del lavoro».
Confartigianato individua anche altri elementi di positività per le imprese artigiane e le PMI: dalla sterilizzazione dell’aumento dell’IVA alla costituzione di un Fondo per la riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti.
Giudizio favorevole anche per la conferma dell’ecobonus del 50-65% (secondo il tipo di lavori) per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, per le detrazioni del 50% per le ristrutturazioni edilizie (con tetto di 96.000 per immobile), e per il bonus del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici efficienti (con un limite di spesa pari a 10.000 euro).
Salutati con interesse dal mondo delle imprese lo stanziamento di circa 45 milioni di euro per il 2020 (e 40,2 milioni per il 2021), per il potenziamento del Piano straordinario per la promozione del Made in Italy.
Valutata positivamente, infine, la conferma degli investimenti del Piano Impresa 4.0, con il “super” e “iper” ammortamento che si trasformano in un credito d’imposta.
«Queste “buone notizie” di fine anno – conclude Crosetto – infondono certamente un po’ di ottimismo nel nostro settore, ma non abbassiamo la guardia. A livello nazionale, così come per le problematiche più legate al territorio della provincia di Cuneo, Confartigianato conferma alta l’attenzione e il suo impegno, costituito da un dialogo costante da un lato con il tessuto produttivo locale, e dall’altro con Politica e Istituzioni».
c.s.