Venerdì 20 dicembre si è tenuta, nell’Aula Magna del Liceo Bodoni, una conferenza con la dottoressa Amalia Ballarino, ex-studentessa del nostro Istituto, che ha illustrato che cos’è il CERN (European Organization for Nuclear Research), dove adesso lavora.
Questo centro di ricerca, situato nei pressi della città di Ginevra, è stato fondato nel 1954 da dodici Stati Europei ai quali nel tempo se ne sono aggiunti numerosi altri, come, recentemente, quello di Israele. Da questi, ogni anno, per promuovere il progresso nel campo della Fisica, vengono stanziati centinaia di milioni di euro ed è interessante notare come proprio tra i primi quattro sia presente anche l’Italia, con circa un 10% del contributo totale. In base, poi, al danaro con cui ogni Stato contribuisce alla ricerca possono accedere stabilmente un certo numero di esperti all’interno dello staff, che oggi comprende circa 2500 persone.
Il discorso della dottoressa si è poi concentrato sugli studi di ricerca, che vengono fatti all’interno del complesso ed in particolare, sulla funzione dell’acceleratore di particelle.
Il Large Hadron Collider (LHC), inaugurato nel 2008, è appunto un esempio di questi strumenti. Situato tra i 40 e i 70 metri nel sottosuolo con una circonferenza di 27 km questo “strumento” è utile agli studiosi, perché grazie alle collisioni (40mln/s ca.) tra protoni, che viaggiano a velocità prossime a quelle della luce, possono andare a studiare anche le parti più infinitesimali delle particelle.
Al termine della presentazione della dottoressa gli studenti hanno avuto la possibilità di porre alcune domande e soddisfare alcune curiosità in merito al Centro di Ricerca. Inoltre la ricercatrice ha donato loro alcuni esempi di fili prodotti con materiali ultra-conduttori usati dai fisici stessi.
Anna Brunetti – 4^B
foto: Alessandro Dafarra – I Classico