Grazie ad Arrival Regions, l’Unione montana Valli Mongia Cevetta Langa Cebana Alta Valle Bormida è la prima Unione in Piemonte a essere protagonista diretta della cooperazione europea transnazionale, aderendo al progetto nato dalla filiera Central Europe.
Un successo per l’Ente con sede a Ceva, che nei giorni scorsi ha ospitato un meeting locale e presto ospiterà gli altri dodici partner di sei Paesi UE. Ad accogliere gli stakeholder e a coordinare il progetto per l’Unione montana è Andrea Mozzone, Vicepresidente dell’Ente. Al suo fianco numerosi Sindaci e Amministratori, insieme al Sindaco di Ceva e Presidente dell’Unione Vincenzo Bezzone. L’Unione montana è uno dei tre partner italiani di Arrival Regions, insieme con Uncem e Gal Valli Valdesi Escarton. Al lavoro c’è anche il CFP Cemon, oltre che altri Comuni dell’Unione montana Alta Val Tanaro.
“L’Unione montana di Ceva è la prima e finora l’unica a essere partner di un progetto europeo di queste dimensioni, con sei Paesi coinvolti – commenta Lido Riba, Presidente Uncem – È una novità e ringrazio il Presidente Bezzone, l’ex Presidente Vizio, il Vicepresidente Mozzone per aver creduto nel progetto che è iniziato qualche mese fa. Solitamente le Unioni partecipavano indirettamente a questi progetti, coinvolti da Uncem o dalla Provincia come aree pilota, piuttosto che inseriti come soggetti attuatori. Questa volta invece è diverso e per la prima volta un Ente montano sovracomunale partecipa al progetto transnazionale, grande, al pari di Università, Province, centri di ricerca dell’UE. È importantissimo. Significa che il sistema-montagna cresce, risponde bene alle opportunità progettuali e anche finanziarie che arrivano dall’Europa, sperimenta e innova. È importantissimo questo progetto, per il partner Uncem e per il sistema delle Unioni. Grazie all’Unione montana Valli Mongia Cevetta Langa Cebana Alta Valle Bormida perché ci sta credendo con impegno decisivo”.
Da Mozzone, la determinazione che nasce dall’interazione con altri Paesi, dall’incontro con esperienze che possono far bene anche al Cebano. “È una grande preziosa avventura – commenta il Vicepresidente dell’Unione – Non mancano le sfide e le complessità, ma per l’Unione questo progetto Central Europe è uno stimolo a crescre, a essere più forti, uniti, coesi. Abbiamo iniziato un percoso impegnativo attorno al tema dei nuovi montanari, dei flussi di persone da e verso le valli. Temi moderni, decisivi per noi. Andiamo avanti determinati in questo percorso che ci proietta in Europa, protagonisti nella cooperazione transnazionale”.