Un girone d’andata quasi perfetto per la Margaritese nel Girone H di Seconda Categoria con undici vittorie ed una sola sconfitta.
Di questo percorso strepitoso parliamo con Corrado Santini, nuovo tecnico della formazione di Margarita, che si è concesso ai nostri microfoni.
Mister, si è chiusa una prima parte di campionato veramente entusiasmante e chiusa a due punti dalla vetta ma con una gara in meno: si aspettava una partenza del genere da parte della sua squadra?
“Sono arrivato a Margarita consapevole di avere buon gruppo ed una buona squadra che già anno scorso aveva sfiorato i play off. L’obiettivo iniziale era quello di migliorare il piazzamento ottenuto la passata stagione e centrare i primi cinque posti. Sin dal mio arrivo ho respirato un’aria positiva ed ho avuto a disposizione giocatori di qualità in tutti i reparti. La soddisfazione più grande è quella di essere seguito dai ragazzi e di riuscire a mettere in campo le idee studiate. Certamente nessuno si aspettava un filotto del genere di dieci vittorie anche perchè sono cose che capitano raramente”.
Una lotta testa a testa con il San Rocco Castagnaretta e poi il mini break sul finale: a suo avviso sarà lotta a due fino alla fine della stagione?
“Secondo me no. Noi siamo una buona squadra che non molla nulla ma credo che, oltre a noi e San Rocco Castagnaretta, anche Area Calcio Alba Roero e San Benigno saranno protagoniste fino alla fine”.
Quale squadra l’ha impressionata di più in questo primo scorcio di campionato?
“Deve necessariamente indicarne due. Il San Benigno mi ha impressionato molto, nonostante noi fossimo in pieno rodaggio, ed ha in panchina un allenatore preparato ed esperto come Cordero. Non posso tralasciare anche l’Area Calcio Alba Roero come qualità individuali e gioco corale. Contro i langaroli abbiamo conquistato una vittoria importante sfruttando al meglio le occasioni che ci hanno concesso”.
Se dovesse individuare un momento clou per questo finale di 2019 quale indicherebbe?
“Mi viene in mente il successo con il Langa. Per la prima volta in stagione, infatti, ci siamo trovati in svantaggio ed è stata la reazione messa in atto a darmi ulteriore prova della nostra forza anche mentale. Il fatto di sapere che la squadra sa reagire anche in condizioni negative è un tassello essenziale per stare in vetta”.
Dove possono arrivare la Margaritese e mister Santini?
“La Margaritese è una famiglia che ha un progetto umile ma serio. Il sogno, ovviamente, è quello di salire di categoria ma dobbiamo appunto vederlo come un sogno e non come un obbligo o un assillo”.