Domenica 22 dicembre, all’interno dell’elegante cornice di Palazzo Mathis a Bra, è stata aperta la mostra fotografica “Alza la Testa- non è solo un modo di dire”, frutto della collaborazione tra Progetto Emmaus e il fotografo Manuele Galante, e con il contributo della Fondazione CRT, che sarà visitabile ancora fino a domenica 2 febbraio 2020 nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 18 e il sabato e la domenica dalle 9 alle 12,30.
All’inaugurazione sono intervenute moltissime persone che hanno potuto ammirare per prime le emozionanti fotografie, accompagnati dalla musica live della tastiera di Francesco Testa, non prima però di aver ascoltato gli interventi che hanno aperto l’evento, illustrando il perché di una mostra, che va a connotarsi come un evento nuovo per Progetto Emmaus.
Sono così intervenuti Alessandro Milanesio, operatore della cooperativa, che, dopo aver ringraziato le persone fotografate e le loro famiglie, il fotografo e il Comune di Bra, ha spiegato come la mostra voglia essere un evento di stimolazione culturale nei confronti della collettività e del territorio, un modo per parlare di disabilità e attraverso la mediazione di un prodotto artistico che possa di “accorciare le distanze” tra chi vive una condizione di disabilità, insieme alle proprie famiglie, e la società.
“In cooperativa stiamo cercando di adottare un approccio in cui possiamo portare i temi a noi cari attraverso oggetti o situazioni che “semplifichino” il messaggio che vogliamo trasmettere. Ne sono esempi queste fotografie, così come le renne che abbiamo distribuito ai commercianti lo scorso anno o come il nostro vino sociale 8mani”
La mostra è il primo di una serie di eventi pensati per festeggiare i 25 anni della cooperativa Progetto Emmaus sui territori di Bra e Alba. A tal proposito era presente anche il fondatore della cooperativa, Armando Bianco, salutato calorosamente dal Sindaco di Bra Gianni Fogliato, che ha fatto gli onori di casa sottolineando l’importanza dell’azione e della collaborazione tra Progetto Emmaus e Comune di Bra.
Infine Manuele Galante è intervenuto per spiegare ai presenti la genesi della mostra e l’obiettivo legato ad essa; il fotografo ha raccontato la sua esperienza di volontario all’interno del centro educativo Lab 4, gestito dalla cooperativa in via Adua a Bra, e di come, attraverso gli incontri con le persone che ha conosciuto, sia nata in lui l’esigenza di comunicare le proprie emozioni attraverso lo strumento che egli meglio padroneggia, ovvero la fotografia.
La fotografia, non essere solo un prodotto bello esteticamente, deve poter essere “percepita” e non solo osservata, trasmettendo il pensiero e l’esperienza che l’ha generata, con il suo potere trasformativo.
“La fotografia è vera fotografia quando questa è utile. Le foto non vanno viste solo con gli occhi ma si possono sentire con tutti i sensi. Avrò raggiunto il mio obiettivo se anche solo per una persona che visita la mostra questa sarà utile”.
Alla parte di comunicazione dell’evento ha partecipato anche Valerio Fiore, da poco residente nel Gruppo Appartamento La Rocca di Via Vittorio Emanuele. Valerio è stato protagonista della distribuzione delle locandine promozionali all’interno degli esercizi commerciali del centro ed è stato ospite del programma radiofonico Good Morning Bra sulla web radio BraOnTheRocks nella puntata del 20 dicembre scorso.
“Portare le locandine è stata un’esperienza che è servita a superare alcune paure che avevo. Avevo il timore, chissà come mi tratteranno (i negozianti), cosa diranno. Invece mi ha stupito il modo in cui sono stato accolto!”.
cs