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Il 2019 è stato un anno da record per il reparto di Ematologia dell’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo, che ha eseguito 50 trapianti di cellule staminali emopoietiche. Si tratta del numero più alto mai raggiunto da quando Cuneo ha iniziato l’attività trapiantologica, nel 1996. Non solo: nel 2018 è stato raggiunto e superato il numero totale di 700 trapianti (presto si arriverà a 800) ed è stato eseguito il primo trapianto allogenico con cellule geneticamente ingegnerizzate. Oltre al Santa Croce, in Piemonte altri 4 ospedali possono eseguire trapianti di midollo osseo.
Risultati che meritano un plauso, arrivato nel corso dell’incontro organizzato oggi, giovedì 16 gennaio. “Tutta la struttura del Santa Croce e Carle festeggia questo traguardo così importante – ha detto il direttore sanitario Monica Rebora -. E’ giusto che la gente lo sappia, è l’ennesima dimostrazione del livello di eccellenza del nostro ospedale. Complimenti ai professionisti che hanno realizzato questo risultato”.
“Il trapianto è come un gran premio di Formula 1 – ha spiegato il responsabile di Ematologia Massimo Massaia -. Ci deve essere un perfetto lavoro di tutta la squadra, che qui funziona benissimo”. Nicola Mordini, responsabile del programma trapianti di midollo osseo, ha sottolineato la soddisfazione “nel dare la possibilità alla gente di fare il trapianto allogenico qui a Cuneo, evitando lunghi spostamenti”. Il responsabile del Servizio di Immunoematologia e Trasfusionale Marco Lorenzi ha aggiunto: “Un grazie va rivolto ai donatori: abbiamo bisogno tutti i giorni di sangue”. Presenti all’incontro anche alcuni rappresentanti delle associazioni di donatori.
Ai nostri microfoni, le parole di Massaia, Lorenzi e Rebora.
