Saluzzo: donata una nuova attrezzatura per la struttura di Endoscopia

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Un elettrobisturi per Endoscopia del valore di 30 mila euro è stato consegnato dalla Fondazione CR Saluzzo all’Asl CN1; l’intervento ai aggiunge ai 50 mila euro spesi, sempre dalla Fondazione, per la stessa Struttura nel 2018.

Saluzzo ha di fronte a sé un futuro importante se punta sui servizi”, spiega Paolo Viazzi, responsabile della struttura semplice di Endoscopia di Savigliano-Saluzzo, che dipende dalla struttura complessa di Chirurgia Generale diretta da Franco Bertolino. I numeri sono importanti: oltre 2300 esami nel 2019 con un incremento di circa 400 rispetto al 2017, compresa tutta l’attività di screening e circa 2100 a Savigliano. L’attività si svolge mattino e pomeriggio, dal lunedi al venerdi (insieme a Viazzi svolge l’attività Paolo Bona della Medicina Interna diretta da Maurizio Delucchi).

Parla di “azienda virtuosa che ha utilizzato al meglio le risorse senza sovrapposizioni” il direttore generale Salvatore Brugaletta. Che aggiunge: “Siamo una vera squadra, con un territorio che si muove intorno a scelte condivise”.

Soddisfatto il sindaco Mauro Calderoni: “Il miglioramento della qualità dei servizi sanitari per il territorio saluzzese è per noi un punto fermo. La collaborazione delle équipe specialistiche con professionisti che lavorano su Savigliano e Saluzzo rappresenta un valore aggiunto della scelta dell’integrazione tra le diverse sedi di quello che è ormai un ospedale unico. Il contributo della Fondazione CRS per acquisire innovazione tecnologica è fondamentale in un momento di risorse scarse per rispondere ai sempre nuovi bisogni di salute.”

La Fondazione, nel 2019 ha erogato anche 40 mila euro per gli ambulatori della salute (e ha sostenuto con Bper la scelta dell’acquisto della prima Risonanza Magnetica dell’ospedale). Il presidente Marco Piccat: “Il nostro impegno prosegue sulla falsariga delle amministrazioni precedenti, con qualche restrizione in più e la necessità di sostenere numerosi settori, quindi sempre con un’attenta analisi delle richieste del territorio.  Sull’ospedale continua un impegno particolare. L’acquisto di apparecchiature rientra nel welfare di comunità e consente alla Fondazione una premialità fiscale”.

c.s.