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Al via un anno di Servizio Civile al Comune di Cuneo: 12 ragazzi impegnati in 5 progetti

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Mercoledì 15 gennaio, 12 ragazzi tra i 18 e i 28 anni hanno iniziato il loro percorso di Servizio Civile Universale che svolgeranno per 12 mesi al Comune di Cuneo, impegnati in diversi progetti presso: l’Asilo Nido 1 “I girasoli”, la Biblioteca Civica, l’Informagiovani, il Museo Civico e il Parco fluviale Gesso e Stura. Come già lo scorso anno, sono 5 i progetti di Servizio Civile Universale del Comune presentati e finanziati, a dimostrazione dell’interesse e dell’importanza che l’Amministrazione dà a questa opportunità di cittadinanza attiva, di crescita civica e sociale e di formazione professionale per i giovani.

Con “6 a 0”, l’Asilo Nido impiegherà Noemi Cucinotta e Flavia Valente su tre attività: integrare i servizi della struttura e l’offerta educativa, rafforzando il coordinamento e l’interazione con le altre realtà attive nel medesimo ambito; rinforzare le competenze genitoriali e la conciliazione tempi di vita e lavoro, aiutando le famiglie e i genitori a superare le difficoltà nella gestione dei propri figli, da quelle di carattere educativo, a quelle organizzative, fino a comprendere la sfera delle relazioni tra le figure educative; infine promuovere una comunità educante e una cultura della prima infanzia più attenta ai diritti dei bambini, con la realizzazione di iniziative di coinvolgimento diretto dei genitori e degli operatori, che aprano il nido alla città.

“Biblioteca: istruzioni per l’uso” porterà invece Arianna Mirabelli, Marta Origlia e Marta Rinero a sensibilizzare il pubblico a fruire in modo consapevole e corretto non solo dei servizi a disposizione, ma anche degli spazi dedicati alla lettura, allo studio, alla consultazione internet, alle attività laboratoriali e all’aggregazione informale.

Il progetto si sviluppa sulle due sedi della Biblioteca: la Biblioteca Civica di via Cacciatori delle Alpi e la Biblioteca 0-18 di via Santa Croce. La Biblioteca adulti ha ripensato alcuni ambienti dedicati al pubblico, cercando di rendere più amichevole l’ingresso e la sala attigua al servizio prestito, tali modifiche verranno accompagnate da piccole attività di formazione all’uso dei servizi, alle ricerche sul catalogo on-line, alla disposizione delle raccolte e all’uso degli spazi comuni per lo studio e l’incontro.

La Biblioteca 0-18 punterà invece sulle visite delle scuole ponendo particolare attenzione a come utilizzare i servizi, alle regole del prestito e all’uso degli spazi della biblioteca, oltre che sulle attività di promozione della lettura (laboratori, incontri letterari, letture, corsi per adulti).

Valentina Rainisio e Danilo Tigani, selezionati per il progetto “EPCIG1920 – E poi c’è l’informagiovani 19/20”, saranno coinvolti in un complesso di azioni finalizzate a favorire la partecipazione dei giovani alle iniziative e alle opportunità proposte dalle diverse realtà del territorio. Nel contempo il progetto andrà a potenziare e affinare la comunicazione rivolta al target giovanile, cercando di rendere più coordinata e uniforme l’offerta di iniziative ed eventi giovanili. Lavoreranno in particolare all’implementazione delle informazioni sui canali social, sul sito istituzionale e sul portale Piemonte Giovani, alla selezione e organizzazione per tipologia di utenza delle informazioni e all’armonizzazione dell’attuale offerta.

Al Museo Civico di Cuneo è impegnata per la realizzazione di “Più che adulti al museo”: Elisabetta Carasso. Il progetto si pone l’obiettivo di rispondere al bisogno di partecipazione e di “evasione” del pubblico degli anziani. autosufficienti ma anche affetti da malattie senili, puntando ad incrementare il numero dei visitatori “più che adulti”, ovvero nella fascia di età fra i 65 e gli 85 anni. Nello specifico, i volontari saranno impegnati nell’ideazione di percorsi di visita guidata riservati agli anziani, nel potenziamento dell’attività di scambio di esperienze e di competenze fra nonni e nipoti, anziani e mondo scolastico e nella collaborazione a rendere il museo un ambiente idoneo ad accogliere e valorizzare le capacità creative degli anziani malati di Alzheimer, in sinergia con gli operatori socio-sanitari delle case di riposo.

Al Parco fluviale Gesso e Stura saranno infine Alessio Ferrari, Giulia Maria Ghibaudo, Ilaria Giordano e Sabrina Milesi che lavoreranno sul progetto “Parco fluviale: diamo una mano alla natura” per potenziare e migliorare la promozione e la fruizione del patrimonio ambientale e naturalistico dell’area protetta. L’attività farà base alla Casa del Fiume, ma si svolgerà su tutto il territorio dei 14 comuni del Parco.

Il progetto lavorerà su diverse tematiche: anzitutto potenziare i servizi ai visitatori con nuove proposte per la fruizione del territorio e particolare riferimento alla mobilità attiva, alla multi-sensorialità e alla divulgazione scientifica. In secondo luogo i volontari si occuperanno di rafforzare le attività di promozione, attraverso l’utilizzo dei nuovi media e dei social, infine si tratterà di valorizzare la ricerca scientifica presente e passata, anche mediante la sistematizzazione dei reperti e delle raccolte distribuite sul territorio, sviluppando un museo naturalistico virtuale e mettendo in rete dati e raccolte. In ultimo, i volontari saranno a supporto degli accompagnatori naturalistici nelle attività di educazione ambientale del Parco.

Come previsto a livello nazionale i volontari presteranno servizio, per 12 mesi, con un monte ore complessivo di 1.145 ore e 24 ore settimanali, a fianco del personale comunale, contribuendo così a potenziare servizi e attività già esistenti e a sviluppare nuove idee e progetti. I ragazzi ricevono, per il loro servizio, un rimborso spese mensile finanziato dal Ministero delle Politiche Giovanili.

c.s.