Dopo oltre 20 anni di cattura, pensava ormai di averla fatta franca Mihallaq Boraku, albanese classe 1970. Il personale della Squadra Mobile di Cuneo è andato a prelevarlo addirittura a Napoli, arrestandolo nel quartiere Ponticelli il 25 gennaio. Su di lui pendeva una condanna di 8 anni e 4 mesi emessa nel 2000 dal Tribunale di Alba.
Proprio nell’albese era stato sorpreso con 200 kg di marijuana. Poi era sparito, venendo inserito nella lista dei 5 latitanti più pericolosi ricercati dalla Polizia di Cuneo. L’operazione, portata a termine dagli agenti della Mobile cuneese con la collaborazione del Servizio Centrale Operativo della Polizia e con il supporto della Squadra Mobile di Napoli, rientrava nel progetto “Wanted”, appositamente mirato alla ricerca e cattura di criminali latitanti su tutto il territorio nazionale. Da un paio di mesi era filtrata la notizia che Boraku potesse essere a Napoli: dopo una serie di indagini, due agenti della Squadra Mobile di Cuneo si sono recati sul posto e sono riusciti a individuare l’uomo e infine ad arrestarlo, tra lo stupore dello stesso criminale, che ormai pensava di averla fatta franca.
“Un’operazione importante – ha commentato il questore Emanuele Ricifari -, che dimostra che certe cose non passano nel dimenticatoio”. Ha aggiunto il dirigente della Squadra Mobile Pietro Nen: “Non era facile, una volta sul posto, individuare dove il latitante si nascondesse: non avevamo margine di errore se volevamo prenderlo”. L’uomo si trova ora nel carcere di Secondigliano, a Napoli.