Tempo di resoconti a Saluzzo, ieri sera mercoledì 29 gennaio, all’interno del Circolo Interno Due, dove il sindaco Mauro Calderoni, assieme a Terres Monviso, ha presentato i vari progetti e le prospettive del Piter Terres Monviso.
Ha preso parte alla serata, anche Max Bremond, presidente della comunità dei comuni del Guillestre-Queyras, capofila del Piter
Il primo progetto, ovvero quello di coordinamento e comunicazione Terres Monviso – CoCo deve rispondere alla gestione di un progetto complesso che riunisce 10 partner francesi e italiani e i loro 15 soggetti attuatori in un territorio di confine dove l’accesso è limitato nel periodo invernale. Questi partner, pur avendo sperimentato una cooperazione congiunta in passato, non hanno mai agito in maniera sinergica su larga scala, ad eccezione del recente progetto VèloViso, che ha coinvolto due di loro, ovvero la Communauté de communes du Guillestrois et du Queyras e il Comune di Saluzzo.
Terres Monviso – TOUR, pianificato nell’ambito del PITer Terres Monviso si
configura come occasione di eccellenza fornita dal Programma Alcotra per migliorare il
posizionamento del sistema turistico transfrontaliero sul mercato internazionale.Tale opportunità potrà trovare concretezza nell’ attuazione di attività volte all’ adeguamento del
sistema di accoglienza locale alle esigenze della domanda turistica e declinabili tramite il
completamento della rete di informazione turistica diffusa sull’ area, comprendente l’attivazione di nuovi servizi rivolti all’ utenza, e il compiuto coordinamento di tale rete tramite il coinvolgimento degli operatori locali e la messa a livello delle realtà esistenti sui due versanti della frontiera.
Il progetto ECO ha come obiettivo prioritario la generazione di valore economico per le Terres Monviso a partire dal patrimonio materiale ed immateriale presente, attraverso la capitalizzazione delle esperienze pregresse e la messa a sistema degli attori territoriali.
Terres Monviso – Risk si concentra sulla mobilità transfrontaliera garantita dai due passi di frontiera del territorio, Colle dell’Agnello e Colle della Maddalena, nel novero dei 12 valichi per la mobilità interna ed esterna dell’area.
Progetto sperimentale dal partenariato ampio, Risk non intende risolvere la totalità delle
problematiche, ma si concentra sulla creazione di sinergie inedite tra Regione Piemonte e Département des Hautes-Alpes e le collettività locali e territoriali, ovvero CC du Guillestrois-Queyras, UM Valle Stura e Provincia di Cuneo, al fine di mantenere l’attrattività del territorio.
Concentrandosi su tre tipologie di rischio (valanghe e sicurezza stradale in Italia e dissesto
geologico eccezionale per parte francese), il progetto si concentra sulla gestione associata,
unendo le procedure di miglioramento stradale, di gestione dei rischi e di tutela ambientale con l’interconnessione dei sistemi di allerta e il monitoraggio condiviso degli eventi di rischio.
Terres Monviso – IncL rappresenta un’occasione per migliorare l’approccio socio-sanitario sul territorio di media e alta montagna.
Questa opportunità si è concretizzata grazie ad un approccio italiano che, in un progetto di
legge, intende riunire i servizi sociali e sanitari e per una volontà locale francese di compensare la lontananza dei grandi centri urbani situati al di fuori del suo territorio. Questo ultimo punto è anche rafforzato dalla legge francese sulla salute del 2016 che territorializza la salute ospedaliera. Esso si declina attraverso delle azioni concrete che consentono di avvicinare in maniera durevole questi due servizi alla popolazione e avvicina dei partner che, per la prima volta, operano insieme a livello transfrontaliero: la Communautés de communes et Consortium de communes (CCSP, CCVUSP, CCGQ, CMS e CSA Cn), Sanità ospedaliera (ASL Cn 1 e GHT des Alpes du Sud) e società civile (CoDES 05).