Giovedì 30 gennaio 2020, la Giunta comunale di Alba si è riunita nel quartiere Piave, come prima tappa di un percorso che porterà l’organo di governo cittadino in tutti i quartieri della città.
Il Sindaco Carlo Bo ha infatti deciso di approfondire periodicamente le tematiche dei singoli quartieri, con riunioni svolte direttamente nelle zone interessate.
La riunione è stata preceduta da una breve passeggiata del Sindaco Bo, dell’Assessore ai Quartieri e Frazioni e Vice Sindaco Emanuele Bolla e degli Assessori Fernanda Abellonio, Carlotta Boffa, Elisa Boschiazzo, Bruno Ferrero, Marco Marcarino e Massimo Reggio, lungo corso Piave.
Come da Statuto comunale, la Giunta svolge funzioni deliberative, provvedendo ad approvare le proposte fissate all’ordine del giorno. Sono stati quindi discussi molti temi correnti riguardanti strettamente il quartiere Piave, tra cui la necessità di investire per rafforzare e valorizzare il potenziale commerciale dell’area, sia in termini di decoro che di arredo urbano.
La Giunta ha inoltre approfondito la possibilità di emettere un provvedimento che preveda agevolazioni fiscali per le nuove realtà commerciali che si insedieranno nella zona e per le realtà commerciali da rilanciare.
Un provvedimento specifico verrà approvato nelle prossime settimane, dopo un confronto con i rappresentanti di categoria.
La Giunta ha poi approfondito e deliberato il programma della festa per il Carnevale, frutto della collaborazione del Comune di Alba con il Comitato di Quartiere Piave, il Borgo del Fumo ed il Comitato Albauno.
L’evento si svolgerà domenica 1° marzo 2020 dalle ore 14.00 alle ore 20.00. Lungo tutto il corso verranno allestiti punti di intrattenimento, con un palco all’angolo con via Pietro Ferrero e l’animazione a cura di Radio Alba.
All’interno dei negozi saranno distribuiti coriandoli ai più piccoli e saranno esposti i disegni realizzati dalle scuole di Alba.
Il punto focale della manifestazione sarà la sfilata in musica con oltre 60 figuranti che indosseranno le maschere dei personaggi delle favole, le tradizionali maschere Ciuciabarlèt e Lasagnon della Famija Albèisa, quelle dei Borghi e quelle confezionate dalla Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero.
Commenta il Sindaco Carlo Bo: “La riunione di oggi è solo l’inizio di un progetto che vede l’Amministrazione uscire dalla sede del Palazzo comunale per raggiungere e coinvolgere tutte le aree cittadine. Il quartiere Piave ha conosciuto anni di benessere economico, potendo contare su esercizi commerciali longevi e di grande prestigio. Oggi siamo fortemente intenzionati a sostenere quanti credono nelle grandi potenzialità di quest’area cittadina e vogliono contribuire al suo sviluppo. Crediamo che il benessere di una città si costruisca anche con la cura degli arredi urbani, con il sostegno alle associazioni e alle realtà operanti in loco e con l’organizzazione di eventi e manifestazioni. Fattore determinante è la promozione della cultura, che passa anche attraverso la conoscenza del proprio quartiere, dei suoi monumenti, della toponomastica, dei suoi personaggi. Ricordiamoci che accanto ad edifici storici quali la Caserma Govone o la chiesa del Divin Maestro, il quartiere Piave annovera abitazioni di pregio architettonico costruite intorno agli anni ’70.
Emanuele Bolla, Vice Sindaco con delega ai quartieri e alle frazioni, spiega: “L’idea di iniziare un percorso di Giunte nelle aree meno centrali della città nasce per dare maggiore attenzione ai problemi dei quartieri e questa prima esperienza è stata un successo, anche perché ci ha consentito di concentrarci sui problemi specifici del quartiere. Il grande lavoro svolto in questi mesi, anche grazie al Comitato di Quartiere Piave, al Borgo del Fumo e ai commercianti di Albauno e dell’A.C.A. ci consentirà già di regalare a inizio marzo un bel carnevale che rappresenterà un grande ritorno per il Piave”.
cs