Visita di grande prestigio a Magliano Alpi per la visita, mercoledì pomeriggio, del campione del mondo di Kickboxing Stefano Fanelli.Accompagnato dal legale della sua società Alessio Ghisolfi il campione è stato accolto in Municipio dal Sindaco Marco Bailo.
Fanelli annovera tra i suoi successi quello di essere campione del mondo della nota disciplina giapponese, appartenente alla ligure Kombat Team.
Nel 2018, allenato da Alessandro De Blasi, ha trionfato al “War Hyères Fight” (categoria 78kg), che è andato in scena all’Espace 3000 di Hyères, in Francia.
Il match era basato su cinque riprese da 3 minuti ciascuna, ma a Fanelli sono bastati appena due round per mandare al tappeto, per KO tecnico, il suo rivale, il maliano Sofian Wayembe e per alzare l’ambita cintura Iska, simbolo autentico del Campione del Mondo.
La kickboxing è nata in Giappone negli anni sessanta.In quel periodo le uniche forme di combattimento a contatto pieno erano il full contact karate, il muay thai thailandese, il Sambo russo, la cavate francese, il taekwondo coreano, il karate contact ed il sandacinese.
I giapponesi iniziarono a organizzare gare di karate a contatto pieno (karate full contact). Questo genere di combattimenti stava acquisendo interesse sempre maggiore finché negli anni ’70, alcuni maestri di arti marziali provarono a sperimentare una nuova formula unendo le tecniche di pugno del pugilato alle tecniche di calcio del karate e nacque così il Full Contact Karate.
Dopo la visita in Municipio l’atleta internazionale ha visitato gli impianti sportivi con il Sindaco che soddisfatto ha dichiarato “abbiamo avuto una eccezionale visita a Magliano Alpi dove abbiamo discusso dell’importanza dello sport per il nostro territorio e per i giovani.Un impegno condiviso con Stefano che invitiamo nuovamente a Magliano per testimoniare ai nostri ragazzi la sua storia, l’importanza della disciplina e della costanza nello sport così come nella vita, per raggiungere importanti successi.
Ne parleremo con tutta l’amministrazione cercando il coinvolgimento dei nostri ragazzi, e delle scuole, per veicolare un messaggio sportivo di altissimo livello”.