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Cervere: il welfare comunale risale sul Monviso Solidale

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Il Municipio rinnova anche quest’anno, con un impegno poco sopra i 65.000 euro, la collaborazione con il Consorzio che riunisce i territori dell’ex Asl 17. Marchisio: “Una partnership solida in atto dal 1997 per una gestione funzionale delle azioni di socio-assistenza, realizzata a parità di spesa media per cittadino e quindi con la stessa quota pro capite che ci fu richiesta nel 2019”

Il Welfare comunale, a Cervere, risale sul Monviso Solidale. Rinnovando una collaborazione in atto fin dal 1997 nel settore delle politiche per la socio-assistenza e che si realizza a parità di quota pro capite, ossia di spesa media per abitante immutata al confronto con l’esercizio finanziario 2019.

Con un impegno di risorse di poco superiore a 65.000 euro a valere sull’anno corrente, l’Amministrazione civica, in applicazione del vigente bilancio di previsione e con decreto firmato dal Sindaco Corrado Marchisio, ha deliberato l’ammontare di fondi con cui viene confermata l’adesione cerverese alla gestione associata dei servizi sociali e assistenziali in capo al Consorzio che riunisce di territori della vecchia Asl 17.

La cifra media per abitante, in base alle determinazioni consortili valevoli per l’intero ambito sovra-comunale al quale Cervere appartiene, è stata ribadita nei 29,20 euro già applicati nello scorso anno, e che moltiplicati per il numero di Cittadini residenti porta al totale predetto, inserito nei più ampi capitoli di intervento della manovra di previsione per il 2020 dove si accorda la prioritaria attenzione al Welfare sociale e scolastico con oltre 200.000 euro di stanziamenti complessivi dedicati.

La gestione associata nel settore socio-assistenziale è un punto fermo delle politiche comunali da 23 anni, e il fatto che la stessa si realizzi con la richiesta di una quota di spesa pro capite invariata, dimostra la funzionalità di una scelta che volentieri rinnoviamo per fare fronte a una domanda di tutela e di protezione sociale tuttora alta che comprende in pieno i piccoli centri e non solo quelli di maggiori dimensioni – commenta il Sindaco -. Poiché, come ho avuto modo di evidenziare alla vigilia del varo e dell’approvazione del bilancio 2020, dovremo tutti fare fronte a un anno denso di sfide non semplici, con i Sindaci e le Amministrazioni locali che restano gli interlocutori diretti delle famiglie per i problemi quotidiani, sarà sempre fondamentale lavorare sulle collaborazioni di area vasta, come quelle rese appunto possibili dall’appartenenza al Monviso Solidale, e in parallelo sull’adesione ai bandi e alle iniziative finanziarie promosse dai livelli istituzionali superiori, come Ministeri e Regione, e dalle Fondazioni bancarie, in maniera da non gravare sui nostri Concittadini nel garantire servizi sì economici ma capillari, rispondenti e qualificati“.