Domenica il big-match Saluzzo-Derthona, Boschetto: “Loro forti, ma con i giovani possiamo batterli”

"Sui fuoriquota abbiamo fatto una piccola rivoluzione, non se ne parla mai abbastanza"

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Saranno tutti puntati sul “Damiano”, domenica, gli occhi degli appassionati piemontesi di calcio regionale. Già, perchè il Marchesato farà da palcoscenico alla resa dei conti d’alta classifica nel girone B di Eccellenza tra Saluzzo e Derthona.

Una sfida importantissima per i granata, con mister Riccardo Boschetto che ha le idee chiare sulla qualità degli alessandrini: “Il Derthona è una squadra molto forte, che è stata in testa al campionato praticamente sempre, con un gruppo molto coeso. Inizialmente, hanno cavalcato l’entusiasmo derivante dalla vittoria del campionato dello scorso anno, poi però sono uscite anche la sostanza e la qualità della rosa che hanno allestito. La loro forza è sicuramente quella di crederci sempre, non sono mai morti“.

Uno squadrone come ospite, insomma, ma Boschetto è certo che i suoi non sbaglieranno: “Noi giochiamo una partita per volta. Questa settimana ci aspetta l’unico avversario che fino ad oggi ci ha battuto, e anche sonoramente, ma tutto lo spogliatoio si ricorda bene come è andata quella gara. Siamo sereni e tranquilli, convinti che faremo la prestazione e consapevoli che comunque qualsiasi risultato non determinerà nulla, perché è troppo presto“.

Il tecnico marchionale, in chiusura, si toglie anche qualche proverbiale sassolino dalla scarpa sul campionato fin qui disputato: “L’unico dato realmente importante ed interessante e che purtroppo non viene quasi mai messo in evidenza, è che il Saluzzo Calcio, oltre ad avere il momentaneo primato in classica, è in testa con largo vantaggio anche nella graduatoria relativa all’utilizzo dei fuori quota. Abbiamo praticamente sempre giocato con una formazione titolare nella quale figuravano 3/4 giovani, ottenendo risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Tutto questo, proprio nella stagione in cui l’obbligo è passato da 3 a 2 giovani. Per me si tratta di una piccola rivoluzione“.