Il 10 Febbraio Fratelli d’Italia ha commemorato la Giornata del Ricordo dei Martiri delle Foibe, dell’esodo degli italiani della Venezia-Giulia, dell’Istria e della Dalmazia.
Il Giorno del Ricordo è stato istituito con Legge 30 marzo 2004 n.92 per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
Una tragedia, ancora misconosciuta che si colloca storicamente tra l’8 settembre 1943, data dell’annuncio dell’entrata in vigore dell’armistizio di Cassibile e il 10 febbraio 1947 giorno della firma dei trattati di pace di Parigi. Tragedia che colpì oltre 15.000 italiani gettati vivi e morti nelle foibe dai partigiani comunisti jugoslavi del generale Tito e 350.000 italiani costretti a fuggire dalle loro terre per la situazione determinatasi durante la guerra al confine nord-orientale dell’Italia: odio politico e pulizia etnica.
Per inchinarsi con commozione di fronte a questa tragedia il circolo Fratelli d’Italia del Fossanese, domenica 09 Febbraio 2020, ha ricordato con una corona di fiori e con il tricolore, presso Piazza Norma Cossetto nelle vicinanze della stazione ferroviaria, la giovane studentessa italiana di 23 anni che dopo essere stata sottoposta a sevizie e stupri venne uccisa dai partigiani comunisti jugoslavi nei pressi della foiba di Villa Surani.
Al momento di commemorazione ha partecipato anche il Consigliere Regionale Paolo Bongioanni che con la sua presenza ha voluto sottolineare l’importanza di non dimenticare questa tragica pagina della storia d’Italia che ha coinvolto così tanti italiani innocenti:
“Nei prossimi giorni si celebreranno due ricorrenze significative per la Storia e per l’Italia. Il 27 gennaio è dedicato alla Memoria della immane tragedia dell’Olocausto patita dagli Ebrei da parte dei nazisti durante la Seconda Guerra mondiale. Il loro sacrificio dobbiamo onorarlo sempre. Dobbiamo respingere lo sfruttamento politico, dobbiamo avere paura dell’odio implacabile, da qualunque parte venga e comunque venga.Il 10 febbraio è la Giornata del Ricordo dei martiri delle Foibe, dell’esodo degli italiani della Venezia-Giulia, dell’Istria e della Dalmazia. Questa tragedia, ancora misconosciuta, colpì circa 15.000 italiani gettati vivi nelle foibe dai partigiani jugoslavi, e 350.000 italiani costretti a fuggire dalle loro terre per la situazione determinatasi durante la guerra al confine nord-orientale dell’Italia: odio politico e pulizia etnica. Noi di Fratelli d’Italia ci inchiniamo con commozione di fronte alla Memoria e al Ricordo”.