Sarà dedicato al progetto avviato da Slow Food e Comune di Bra in Benin il prossimo appuntamento della Scuola di Pace “Toni Lucci”, in programma giovedì 20 febbraio 2020 alle 21. Sul palco della sala conferenze del centro polifunzionale “Giovanni Arpino” (in via Guala 45) saliranno Davide Dotta (Slow Food, ufficio Africa) e Francesco Testa (consigliere del Comune di Bra con delega alla cooperazione internazionale), reduci da un intenso viaggio nella città africana di Parakou, che racconteranno per immagini ed emozioni. L’appuntamento si intitola “Diari di viaggio. Slow Food, Comune di Bra, Municipalité de Parakou. Insieme per un futuro sostenibile in Benin”.
Il loro resoconto permetterà di fare il punto sulla realizzazione di un progetto pensato da più di un anno e ora giunto alla sua fase operativa, attuato con risorse della Regione Piemonte ed inserito nel “sogno” Slow di realizzare almeno diecimila nuovi orti in terra d’Africa. Si tratta di orti didattici, per insegnare fin da bambini, a scuola, le tecniche di agri-ecologia. E ancora, orti di quartiere e comunità, per valorizzare e recuperare la biodiversità delle colture locali a fronte di una invasione spietata delle monocolture intensive e dell’uso spregiudicato della chimica.
Attualmente sono dieci gli orti in fase di realizzazione a Parakou, grande città nel Nord del Benin. La scelta della città è frutto di un rapporto di amicizia già avviato in passato grazie a “Primavera Africana” di don Max Cyr Lafia, sacerdote originario del Benin che per 5 anni ha prestato servizio nella parrocchia di frazione Bandito e che ha mantenuto con la città della Zizzola uno stretto rapporto di amicizia. Il progetto, partito dall’Italia, vede ora il pieno coinvolgimento delle istituzioni locali. L’ingresso alla serata è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Un’imperdibile viaggio di pace.
Il prossimo appuntamento con la Scuola di Pace di Bra sarà per venerdì 28 febbraio e avrà come titolo “Clima: non c’è più tempo. L’emergenza climatica cause ed effetti”. Relatore Claudio Cassardo, professore all’Università di Torino e divulgatore scientifico sulle tematiche del clima. Maggiori informazioni scrivendo a scuoladipacedibra@gmail.com.