Mondovì: il Lions Club Mondovì-Monregalese dona un’importante apparecchiatura alla cardiologia (FOTO E VIDEO)

L'evento si è svolto in occasione della Giornata delle Cardiologie Aperte.

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L’ospedale Regina Montis Regalis da oggi ha un nuovo strumento per i pazienti della cardiologia, un’apparecchiatura all’avanguardia in grado di determinare la portata cardiaca senza l’utilizzo del catetere, consentendo una diagnosi non invasiva. 

«Questo tipo di gesto è molto importante per il territorio, significa essere vicini ai cittadini e ci spinge a lavorare meglio» – queste le parole di ringraziamento di Salvatore Brugaletta Direttore dell’Asl Cn1, per i membri del Lions Club Monregalese.

L’evento si è svolto in occasione della Giornata delle Cardiologie Aperte. Dalle 8.30 alle 12.30  la popolazione  può gratuitamente e senza impegnativa fare: ECG, misurazione della saturazione di ossigeno, controllo della pressione arteriosa, breve consulto cardiologico.

Al  primo piano dell’ospedale sono presenti alcuni studenti dell’Istituto Alberghiero di Mondovì per consigli alimentari e ricette per una dieta a basso contenuto di colesterolo.

In video il Dottor Mauro Feola, dirigente medico s.c. della cardiologia di Mondovì descrive il nuovo strumento in dotazione e i vantaggi che porterà per i pazienti.

Il Presidente Pro tempore del Lions Club Monregalese, Angelo Bianchini ha spiegato così la decisione che li ha spinti a sostenere la cardiologia: « Questo reparto costituisce un’eccellenza per le cure e l’aspetto umano con cui vengono trattati i pazienti; il motto del nostro club è “We serve” e noi serviamo la comunità in ogni occasione possibile. Questo è un service che cade in concomitanza con i 50 di fondazione del club ed fatto col cuore».

Presenti alla consegna da parte del Lions Club Mondovi-Monregalese insieme al Presidente Angelo Bianchini, il Presidente del Lions Club Carrù-Dogliani Carla Blengio e il governatore del distretto 108Ia3 Erminio Ribet, il Sindaco di Mondovi Paolo Adriano e il consigliere provinciale Pietro Danna.