Son partite ufficialmente le varie assemblee legate all’Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule che via via ai vari livelli determineranno i quadri dirigenti che governeranno e coordineranno l’azione di una realtà associativa che conta in Italia ben 1.5000.000 soci/candidati donatori con la provincia di Cuneo che ha toccato quota 17.000.
Ecco allora che nella prima fase elettiva saranno i Gruppi Comunali a dar concretezza a momenti istituzionali in cui i soci potranno indicare i nuovi staff dirigenti che rimarranno in carica nel periodo 2020/2023.
La prima realtà della “Granda” ad aver dato luogo al rinnovo è il Gruppo Comunale AIDO di Cuneo che con larghi consensi ha identificato in Gianfranco Fillippi quale massimo dirigente: per lui il secondo mandato.
Al Suo fianco Vicenzo Massa nominato Vice Presidente con delega alla Promozione nelle scuole, Fabio Casale Segretario, Monica Furlan Amministratore.
Nella squadra cuneese con la qualifica di Consigliere Maura Alberti, Nino Cervella (storico dirigente associativo) , Edgardo Filppi, Michela Filippi e Pamela Occelli.
A “scendere” in campo per il rinnovo delle cariche saranno ora i Gruppi Comunali di Bra (Venerdì 21 Febbraio ore 20.30 – Sede UNVS Sezione di Bra), Bagnolo Piemonte/ Barge e Valle Po (Giovedì 27 Febbraio ore 20.30 Casa di riposo “Domenico Bertone” – 3° Piano) e Mondovì (Venerdì 28 Febbraio – Sede AVIS ore 19.00)
“Nel complimentarci con Filippi per la sua riconferma che attesta l’impegno profuso a favore del “dono”, la politica associativa da tempo ha aperto le porte ai giovani sì tanto che a livello AIDO Piemonte sarà creata una autentica “task force” con un età anagrafica “under 30” per un progetto legato alla comunicazione ed al fundraising di lunga percorrenza utile ad un rinnovamento ed una crescita che possa essere di aiuto e supporto ai tanti malati, oltre 8800, in lista d’attesa per un trapianto – dice il Presidente la Sezione Provinciale di Cuneo e Segretario Nazionale AIDO Gianfranco Vergnano che aggiunge – Ogni momento d’incontro è aperto alla popolazione ed ogni gruppo comunale a braccia aperte accoglierà chi vorrà impegnarsi con dedizione ad un’azione sociale utile a chi soffre“.
c.s.