Daniele Sobrero non è più il presidente del Corneliano Roero. E’ questa la notizia con cui il calcio cuneese si è svegliato oggi, venerdì 21 febbraio 2020.
Una notizia nell’aria, pronosticata da tempo e a lungo meditata dall’ormai ex numero uno rossoblu, ma che lascia comunque il segno. Perchè Sobrero-Corneliano Roero rientrava in quella ristretta cerchia di binomi che paiono inscindibili per come si sono formati, per come sono cresciuti nel tempo e per come sono ormai diventati una cosa unica. Sei anni al timone di questa società, dopo la fusione, ma più di venti nella precedente esperienza del Roero Calcio.
Eppure, è stata una scelta quasi dovuta, complice il ruolo istituzionale di Sobrero, ormai da quasi un anno nell’Amministrazione Comunale di Alba. “E’ stata una scelta meditata a lungo e difficile – ammette ai nostri microfoni – che nasce sostanzialmente per due ragioni: una questione di tempo e la volontà di evitare dubbi su possibili conflitti d’interessi. Sul primo aspetto, credo che siano significativi gli ultimi tre mesi: sono riuscito a vedere dal vivo solo due partite, una cosa non da me, che mi ha fatto riflettere. Sul secondo, invece, voglio precisare che non c’è mai stato alcun conflitto di interesse, come ho sempre avuto modo di spiegare, ma io sono fatto così: non amo avere gente che mette in dubbio la mia buonafede, ed ho preferito preventivamente farmi da parte”.
Sobrero lascia una società comunque strutturata, arricchita in ultimo dal “regalo” del gruppo di ragazzi disabili ufficialmente tesserati in rossoblu: “Siamo cresciuti tanto negli anni e sono felice di aver lasciato come ultimo ricordo il tesseramento di questi ragazzi, che sono a tutti gli effetti degli atleti Figc, accompagnato dall’essere riuscito a far introdurre il premio Golden Special, che affiancherà i più noti Golden Boy e Golden Kid. Credo che sia un passo fondamentale per il mondo della disabilità nello sport”.
Gli succede Giovanni De Bellis, già vice-presidente, sostituito a sua volta da Giovanni Bagnasco. Confermate le cariche di direttore generale per Giovanni Ferrero, direttore sportivo per Roberto Zunino e team manager per Gino Rocco. “Auguro loro di far crescere il Corneliano Roero ancor più di quanto non fatto in questi anni. Io sarò sempre il primo tifoso del club, con il mio posto da abbonato in tribuna, per poter andare allo stadio tutte le volte che potrò”.