Non se l’aspettava nessuno. Non se l’aspettava neanche coach Bassi, il coach del Green Basket con le braccia ciondoloni in piedi al fondo della propria panchina. Tommaso Rossi in lunetta sull’83-84 sbaglia giustamente il secondo tiro libero e Zini, classe 2000 impiegato sì e no 5 minuti di media, recupera palla e dalla metà campo di difesa tira una preghiera… non se lo aspetta neanche il cameraman che si perde clamorosamente il canestro più rocambolesco della stagione. Vince Palermo (86-84), ai supplementari.
Green Basket Palermo
Da allora scatta un interruttore che svolta la stagione del Green, che da allora veste i panno di rullo compressore per eccellenza del campionato, nonché di squadra più in forma e forse, al momento, più forte. Da allora i siciliani hanno disputato sedici partite e le hanno vinte tutte, e nettamente, tranne una, compreso il 92-67 inflitto a Firenze ed il 91-63 ad Omegna. L’unico neo è arrivato contro l’attuale capolista solitaria San Miniato, ma sole per quattro lunghezze. I biancoverdi comunque sono in uno stato mentale e fisico smagliante, sette successi di fila prima di affrontare San Miniato e, poi, altri otto consecutivi con una striscia aperta quando arriveranno domenica alle 18:00 al Pala 958.
Il momento perfetto palermitano vale il terzo posto, a -4 dalla prima piazza.
L’Olimpo Basket nel frattempo ha dovuto prima digerire la beffa e poi fare i conti con gli infortuni di Danna, De Bartolomeo e Terenzi che hanno complicato i piani dello staff. Tuttavia nel momento più difficile i biancorossi si sono ricompattati e in piena emergenza hanno acceso un filotto di vittorie, che si è allungato a cinque dopo il colpo di Capo d’Orlando, dove ha debuttato il neo-arrivato Myers. I langaroli hanno potuto essere forti del ritorno di Danna e di quello di Terenzi e con l’arrivo di Myers domenica si presenteranno finalmente quasi nel miglior stato possibile degli ultimi mesi.
Ci sarà bisogno come sempre del pubblico delle grandi occasioni, che ci si attende numeroso e rovente come due settimane prima contro Omegna in cui davvero ogni angolo dell’impianto era gremito. Al Pala 958 ci sono state tante battaglie punto a punto e finali in volata, contro Lucca, contro Cecina all’over time, contro Omegna, ma in nove partite il campo langarolo è stato violato solo una volta, da San Miniato. Stessa sorte di Palermo, con undici partite disputate tra le mura amiche del Pala Mangano e solo una sconfitta, guarda caso ad opera proprio di San Miniato.
Ecco perché allora i biancorossi dovranno farsi forza anche del supporto del pubblico piemontese per difendere il proprio campo, ma soprattutto per riprendersi quei due punti davvero strappati all’andata dagli avversari. Da questa scintillante Palermo, infatti, Alba è distante sole due vittorie e allora davvero si può sognare di stoppare la corazzata isolana per provare ad inseguirla in questo segmento finale di stagione regolare.
La partita è molto attesa e molto sentita, davvero è da non perdere perché i riflettori della Serie B domenica alle 18:00 saranno tutti su Alba-Palermo.
c.s.