Per le aziende di Bra c’è tempo sino al 31 luglio 2020 per usufruire del fondo compensativo Tari, lo strumento che da sette anni permette alle utenze non domestiche della città della Zizzola di mitigare gli effetti dell’incremento della tassa rifiuti dovuto alla graduale applicazione dei principi previsti dal c.d. “metodo normalizzato” per il calcolo dell’imposta. Da ultimo, nell’anno 2018, le aziende braidesi videro incrementi in bolletta per il definitivo allineamento del fisco comunale alle disposizioni normative introdotte dal Governo nel 2012 con la creazione della Tares (la tassa sui rifiuti e sui servizi) prima e della Tari (Tassa rifiuti) poi.
Potranno accedere al contributo tutti gli intestatari di utenze non domestiche per immobili ubicati nel Comune di Bra in regola con i pagamenti Tares 2013 e Tari dal 2014 in poi, che non abbiano ricevuto accertamenti sui medesimi tributi e che si trovino in situazioni di omogeneità tra il 2017 ed il 2019. Non potranno richiedere il contributo compensativo, invece, le realtà che hanno integralmente abbattuto la quota variabile del tributo per effetto di attività di autosmaltimento. Nel dettaglio, il disciplinare per la concessione del contributo è pubblicato nella sezione “Tributi” del sito web www.comune.bra.cn.it e l’intervento si pone in continuità con quanto previsto già l’anno passato, quando venne rimborsato l’incremento di spesa tra 2017 e 2018.
Il limite massimo ripartibile tra coloro che faranno domanda è di 15.000 € e, nel caso di domande che complessivamente eccedessero questo importo, il contributo sarà erogato in maniera proporzionale. Le domande potranno essere presentate al protocollo comunale oppure inoltrate via PEC all’indirizzo comunebra@postecert.it.
cs