Marina Tibaldi ha lasciato l’incarico di presidente del Comitato di quartiere Oltreferrovia, a Bra

"Probabilmente, i veterani del quartiere non erano preparati ad accettare l’energia e la tempestività del fare dei giovani e i giovani non erano disposti a rallentare o ad arrivare quasi a fermarsi. Fin da subito, si sono riscontrate difficoltà, incomprensioni, controversie e il perdurare di questa situazione, purtroppo, non consente una sana collaborazione tra i due gruppi"

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Marina Tibaldi

Marina Tibaldi, eletta presidente del Comitato di quartiere Oltreferrovia a Bra il 3 dicembre scorso, ha rassegnato le sue dimissioni ed ha lasciato l’incarico.

Queste le sue dichiarazioni, in merito alla decisione presa, che ci ha rilasciato: “Comunico che, dopo alcune contestazioni in merito al metodo di votazione, per alzata di mano, con cui sono stata eletta presidente del Comitato di quartiere Oltreferrovia in data 3 dicembre 2019, sono ad accettare tali contestazioni e per questo recedo dal mio incarico. Comunico che il nuovo statuto, redatto, letto, approvato dall’assemblea straordinaria e firmato dalla mia persona, non è stato ancora depositato e non sarà depositato in quanto non sarebbe un documento valido non avendo (io) alcun potere visto che, l’incarico di presidente, non è stato riconosciuto. A questo punto si ripristina la situazione al 3 dicembre 2019, in cui Cesare Agnelli si è dimesso da presidente, lasciando in carica come responsabili del quartiere Giuseppe Gamba e Giuseppe Stra, come da statuto in vigore. Probabilmente, i veterani del quartiere non erano preparati ad accettare l’energia e la tempestività del fare dei giovani e i giovani non erano disposti a rallentare o ad arrivare quasi a fermarsi. Fin da subito, si sono riscontrate difficoltà, incomprensioni, controversie e il perdurare di questa situazione, purtroppo, non consente una sana collaborazione tra i due gruppi. Sono molto dispiaciuta, perchè credo che il quartiere Oltreferrovia abbia grandi potenzialità, ma probabilmente i tempi non erano e non sono maturi per un cambio generazionale. Noi come gruppo giovani saremo disponibili, quanto si presenteranno le giuste prospettive, a lavorare per il quartiere, intanto continueremo a fare tutto quello che abbiamo sempre fatto per la città di Bra“.