La nuova vita all’altro estremo dell’Italia, portando sempre Cuneo nel cuore. Gabriele Quitadamo compie oggi 26 anni, è diventato papà, ma resta sempre il ragazzo che qualche anno fa rappresentava la continuità con pochi altri del Cuneo che lottava tra Serie D e Serie C (per poi vestire anche la maglia dei cugini del Bra).
E non ha smesso di lottare per gli stessi obiettivi, solo con la nuova nobile maglia dell’Associazioni Calcio Riunite Messina, nata dalle ceneri del nobile Messina che fu, capace di entusiasmare la gente dello stretto con alcuni ragazzi che hanno fatto la storia (Riganò, Di Napoli, Zampagna e tanti altri).
“Giocare al Sud mi sta insegnando tantissimo – ci racconta Gabriele nel giorno del suo compleanno – Qui si vive con un’altra pressione, ma è una pressione positiva, perchè i tifosi ci tengono davvero tanto e ci seguono ogni giorno. E’ diverso anche l’atteggiamento in campo: è un calcio più aggressivo, che ti spinge ad avere maggiore agonismo. Da questo punto di vista ho imparato molto”.
Con i messinesi, come detto, non è cambiato l’obiettivo dai tempi di Cuneo: “Puntiamo al salto in Serie C, anche se non sarà facile. Siamo partiti male, poi, anche dopo il cambio di allenatore, qualcosa è scattato ed abbiamo davvero ingranato la marcia giusta. Oggi siamo quarti ed in costante risalita. Puntiamo ad ottenere il miglior piazzamento possibile per arrivare al meglio ai playoff e provare a vincerli. Questa piazza si merita qualcosa di importante”.