Non si placano le polemiche per la decisione, assunta oggi, di sospendere i campionati di Serie A1 e Serie A2 Femminile di Volley, causa emergenza coronavirus, con l’inevitabile rinvio delle gare in programma nel pomeriggio e costringendo le società che hanno affrontato lunghe trasferte a rientrare alla base con un nulla di fatto.
Fra queste anche la Bosca S.Bernardo Cuneo, che è ripartita da Jesi (dove avrebbe dovuto affrontare la Lardini Filottrano), per fare rientro in Piemonte. Dopo l’amaro applauso di atlete e staff, è arrivata anche la presa di posizione del presidente biancorosso Diego Borgna: “La situazione è di certo complicata e merita la massima attenzione da parte delle autorità competenti. Ravvisiamo tuttavia una tempistica del tutto errata nelle decisioni assunte dalla nostra Lega. Prima ci confermano le gare in programma, poi le sospendono ad appena due ore dall’inizio. – così Borgna – Cuneo ed Ancona sono provincie che, ad ora, non sono considerate ‘zona rossa’. Due trasferte, a Conegliano e Jesi, senza disputare nemmeno una gara. Se il rischio contagio è reale, la decisione di sospendere tutto doveva essere assunta prima di far spostare squadre e staff proprio per tutelare la salute pubblica. È in momenti come questo che l’assunzione di responsabilità, attuata con scelte spesso impopolari, diventa fondamentale. Lo Sport è programmazione e non improvvisazione: ci auguriamo che al più presto ci vengano date indicazioni sul proseguimento del campionato“.