Nel pomeriggio l’OMS l’ha dichiarato forte e chiaro: “Il Coronavirus è una pandemia” e la Lombardia in primis ha chiesto in giornata al premier Conte di inasprire ulteriormente le restrizioni al fine di contenere il Covid-19.
Alle ore 21.48 di oggi, mercoledì 11 marzo, il premier Giuseppe Conte ha deciso di estendere questa richiesta a tutto il territorio italiano che, dunque, da domani vivrà una vera e propria serrata.
“Gli altri paesi ci guardano e ci apprezzano perchè stiamo dando segno di grande rigore. Siamo il paese più colpito d’Europa ma anche quello che sta reagendo in modo più vigoroso. Ho fatto un patto con me stesso ed al primo posto ci sarà sempre e solo la salute degli italiani. Abbiamo fatto un primo passo due giorni fa ma ora è tempo di farne un altro. Da domani chiuderanno le attività commerciali al dettaglio eccezion fatta per quelle di prima necessità. Resteranno aperte le farmacie, le parafarmacie ed i servizi utili per il proseguo dell’attività come banche, poste e trasporti. Le aziende dovranno incentivare le ferie, i congedi retribuiti e lo smart working. Non sarà necessaria la corsa ai viveri di prima necessità che saranno garantiti. Per le attività che dovranno rimanere aperte sarà necessario mantenere le norme contro la diffusione del Coronavirus. Rimaniamo distanti in questo momento per correre più veloci insieme domani”.