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Coronavirus: i contagi toccano quota 100 nel cuneese. Sono 1624 in Piemonte

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Foto Regione Piemonte

Sono 1.624 le persone finora risultate positive al “Coronavirus Covid-19” in Piemonte: 304 in provincia di Alessandria, 90 in provincia di Asti, 78 in provincia si Biella, 100 in provincia di Cuneo, 117 in provincia di Novara, 595 in provincia di Torino, 102 in provincia di Vercelli, 59 nel Verbano-Cusio.Ossola, 36 sono residenti fuori regione che sono in carico alle strutture sanitarie piemontesi, mentre 143 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

Le persone ospedalizzate sono 1.323, di cui 193 ricoverate in terapia intensiva. In isolamento domiciliare, perché positive al test e sintomatiche, ma le cui condizioni non richiedono il ricovero, ci sono 180 persone. I tamponi finora eseguiti sono 5.758, di cui 3808 risultati negativi e 317 in fase di analisi.

DIECI NUOVI DECESSI

Sono 10 i nuovi decessi in Piemonte di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati questo pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 3 in provincia di Alessandria, 1 in provincia di Novara, 1 in provincia di Torino, 2 in provincia di Vercelli e 3 nel Verbano-Cusio-Ossola.

Il totale complessivo è ora di 121, così suddiviso su base provinciale: Alessandria 53, Asti 5, Biella 9, Cuneo 5, Novara 12, Torino 21, Vercelli 10, Verbano-Cusio-Ossola 5, morti in Piemonte e residenti fuori regione 1.

DORS, INFORMAZIONI SCIENTIFICHE ACCESSIBILI A TUTTI

Il Centro di documentazione regionale per la promozione della Salute DoRS dedica una pagina del proprio sito al Coronavirus, mettendo a disposizione una serie di link in continuo aggiornamento che consentono di accedere ad articoli di letteratura scientifica, di divulgazione e ai siti degli enti nazionali ed internazionali più autorevoli in materia. Tutti i materiali segnalati sono di libero accesso.

La comparsa nella provincia cinese dello Hubei del nuovo coronavirus ha visto un crescendo di informazioni e iniziative che l’OMS ha definito infodemia ossia “un’abbondanza di informazioni – alcune accurate e altre no – che rendono difficile per le persone trovare fonti e indicazioni affidabili quando ne hanno bisogno”.

L’OMS sta rendendo disponibili informazioni e consigli, comprese tutte le evidenze che confutano i falsi miti, sui suoi canali di social media e sul sito Web.

L’OMS lavora in modo coordinato con tutti i suoi partner per supportare le diverse nazioni negli aspetti di comunicazione: anche questo è un modo per aiutare i paesi a controllare meglio l’epidemia.

Il Centro di Documentazione regionale Dors sostiene questa strategia offrendo una selezione e una raccolta ragionata di risorse e materiali tratti da fonti nazionali e internazionali attendibili.

https://www.dors.it/page.php?idarticolo=3374