Sin dall’inizio del nostro lavoro di Amministratori abbiamo voluto e favorito il dialogo e la collaborazione con tutti i colleghi del Consiglio Comunale. Oggi, insieme ai consiglieri dell’opposizione, abbiamo deciso di fare un appello congiunto a tutti i doglianesi.
Sul nostro territorio cuneese, e non solo, abbiamo visto sindaci richiamare all’ordine i propri cittadini in modo più o meno condivisibile. Il momento, oggi, è così serio e complicato che non vogliamo perdere tempo nel giudicare i metodi e i toni altrui. Sentiamo però profondamente urgente, vitale, definitivo, unire tutte le nostre forze per proteggere la nostra comunità.
Ora come non mai siamo un solo corpo: siamo una collettività in pericolo. Dogliani è un paese che ha una storia antica, prestigiosa, importante. Siamo orgogliosi di essere doglianesi, e ne siamo certi lo siate anche voi. Ma vogliamo essere doglianesi vivi, sani e predisposti ad una rinascita e ad una crescita futura insieme.
Non possiamo più tollerare i comportamenti sconsiderati, imprudenti, nocivi che alcuni cittadini stanno continuando a praticare. Oggi chi non rispetta le regole di stare in casa, di non uscire, di non stare a distanza ravvicinata con altri, di non raggrupparsi, non è solo un irresponsabile, ma è un individuo dannoso e criminale perché può contribuire a propagare il contagio.
Pertanto il sindaco e tutti i consiglieri vi chiedono una volta per tutte di rispettare e mettere in pratica quanto richiesto dal nostro Governo. State a casa, non raggruppatevi, non andate a fare attività fisica per le vie del paese, non ritrovatevi sulle panchine o a gruppetti per piazze e viali. Vi ricordiamo che uscire a fare la spesa è consentito, ma unicamente una sola persona per famiglia e una sola volta a settimana e che il Comune ha attivato il servizio di consegna della spesa a domicilio per gli anziani e le persone a ridotta mobilità. Uscire per recarsi al posto di lavoro è altrettanto permesso, ovviamente per le realtà e le categorie a cui è richiesto.
Insomma: le regole sono chiare e sono state diffuse, pubblicate e ripetute con ogni mezzo: in televisione, sui giornali, sui social media, su manifesti appesi ovunque in paese. Nessuno può dire “Non sapevo” o “Faccio solo un giro”. No. Non è che non si può: NON SI DEVE.
Per il vostro bene, per il bene dei vostri cari, per rispetto di tutto il personale sanitario, le forze dell’ordine, i volontari e tutti coloro che si stanno prendendo cura di noi, rischiando quotidianamente la loro vita.
Vi ricordiamo che sarete fermati e controllati, e che non si scherza più. Oggi dobbiamo rimanere a casa. Dobbiamo superare insieme questo periodo faticoso e pieno di insidie. Verrà presto un giorno in cui vivere la nostra socialità nel migliore dei modi, sarà nuovamente possibile. Facciamo affidamento sul vostro senso di responsabilità, sulla vostra capacità di rispettare le regole, sul senso civico, sulla cura e rispetto del vostro prossimo.
Il sindaco Ugo Arnulfo, il vice sindaco Gian Luca Demaria, il capogruppo di maggioranza Claudio Raviola, il capogruppo di minoranza Modesto Stralla, gli assessori Alessandra Abbona, Emanuele Albarello, Roberto Occelli, i consiglieri di maggioranza Antonio Bosio, Michela Muratore, Daniela Sandrone e i consiglieri di minoranza Martino Belligero, Hind El Faqir, Liliana Sanino.