Le giocatrici della BOSCA S.BERNARDO CUNEO a partire da ieri, venerdì 20 marzo 2020, possono fare rientro al loro luogo di residenza per trascorrere il periodo più delicato che il nostro Paese abbia mai vissuto nel dopoguerra: è questa la decisione presa dalla dirigenza di Cuneo Granda Volley. Una scelta non facile, arrivata al termine di riflessioni e confronti interni e dettata principalmente da due motivazioni.
In primis la società ha preso atto dell’impossibilità di un’ipotesi realistica di ripresa degli allenamenti e della mancanza di indicazioni precise da parte degli organi competenti (Coni, Fipav e Lega) su modalità e tempistiche della ripresa del campionato.
A ciò si aggiunge la ferma volontà di tutelare il benessere psicofisico delle giocatrici, che ormai da quasi un mese sono sottoposte a un notevole carico di stress generato anche dalle due lunghe trasferte a vuoto a Conegliano (23 febbraio) e a Jesi (8 marzo).
Stante anche l’ormai probabile prolungamento delle misure restrittive oltre il 3 aprile, e in linea con i via libera a Madison Rigdon e Adelina Ungureanu, che hanno lasciato Cuneo nei giorni scorsi, Cuneo Granda Volley ha dunque voluto lasciare alle sue atlete la massima libertà sul modo migliore di affrontare le impegnative settimane alle porte.
Le giocatrici potranno quindi decidere di rimanere a Cuneo o fare rientro nei rispettivi luoghi di residenza, sempre compatibilmente con le restrizioni vigenti. Fino a ulteriori sviluppi le ‘gatte’ continueranno a lavorare da casa seguendo le indicazioni fornite dal preparatore atletico Danilo Bramard.
“Il nostro motto, come quello di tutti gli sport di squadra, è ‘Uniti si vince’. In situazioni come queste non deve rimanere una frase fatta, ma il reale modo di pensare e di vivere la nostra quotidianità. Dai sacrifici di oggi nasceranno giocatrici, tecnici, dirigenti, squadre e società più forti di prima: #wearefamily“.
c.s.