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Coronavirus, il sindaco di Priero si rivolge ai cittadini: “Dobbiamo coltivare speranza”

Con un lungo post sulla pagina ufficiale Facebook del Comune

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Sono giorni di paura e di angoscia. Giorni in cui tutte le nostre certezze vacillano. Il futuro sembra una minaccia e il presente ci tormenta con le notizie dei nuovi contagi e dei morti.

Pensiamo con dolore ai famigliari e agli amici che, pure ad in passo da noi, non possiamo incontrare. Sono giorni di lacrime, che dobbiamo far scorrere in silenzio, perché gli impegni quotidiani vanno portati a termine. Preparare i pasti, svolgere il proprio lavoro, svegliarsi ogni mattina, nonostante tutto. Siamo genitori, nipoti, siamo figli, nonni, ognuno con un nostro orizzonte temporale di desideri. Ma siamo tutti accomunati dalla necessità di non arrenderci.

Stiamo vivendo un momento difficile ed epocale che interessa l’intero Paese e la nostra piccola comunità.Una minaccia invisibile e subdola che sta facendo vacillare la fiducia nelle persone che vivono poco lontano da noi, come potenziale pericolo e veicolo del virus.

E’ in questi momenti che una comunità deve dimostrare il suo livello di maturità e coesione per affrontare il pericolo. Una caratteristica che Priero ha ben dimostrato nel suo passato, come ricordano le possenti fortificazioni e i luoghi di culto edificati per grazia ricevuta per altre epidemie.

E’ importante ricordare che l’unica difesa scientificamente attestata per contrastare la diffusione del virus è il distanziamento sociale, cioè non permettere alla malattia di trasmettersi di persona in persona in maniera esponenziale.

In questo senso si sono organizzate le distribuzioni alimentari e farmaceutiche.I movimenti, come saprete, devono essere necessari e giusticati.

I moduli di autocertificazione sono forniti dalle Forze dell’Ordine al momento del controllo. Il fatto di stamparli e precompilarli è semplicemente un aiuto agli operatori per accelerare le operazioni e svolgere un maggior numero di controlli. Chi non ha la stampante propria può recarsi in Municipio, dove ne troverà delle copie a disposizione sul bancone.

Gli uffici comunali mantengono il solito orario di apertura al pubblico e sono aperti per le operazioni necessarie, urgenti e indifferibili.

Tuttavia, chiunque avesse bisogno di un consiglio, una delucidazione o un supporto può chiamare il Comune dove troverà il personale ben disposto ad aiutarlo.

In questi ultimi giorni sono pervenute alcune richieste di distribuzione a tutti i nuclei famigliari di mascherine. Mi sono confrontato con altri colleghi Sindaci e in accordo anche con i primi cittadini delle città più importanti della Provincia e con l’associazione dei Comuni Montani, è prevalso l’orientamento di non fare una distribuzione massiva.

Le mascherine che oggi si possono reperire in commercio non sono in grado di eliminare totalmente i fattori di rischio e potrebbero anzi alimentare una falsa sensazione di sicurezza che rischierebbe di farci allentare la guardia, per esempio sulla distanza minima interpersonale.

Su tale argomento abbiamo interpellato l’Unità di Crisi Regionale che sta provvedendo direttamente a distribuzioni, con un criterio di priorità verso le categorie più esposte al rischio contagio.

Nei prossimi giorni dobbiamo continuare a tenere atteggiamenti responsabili e ridurre al minimo gli spostamenti da casa, come indicato del resto anche dai più recenti provvedimenti regionali e nazionali.

In caso vi siano persone in condizione di particolare bisogno o fragilità, Vi invito a contattare gli uffici perchè si possa mettere in atto un intervento dedicato, sia sanitario che di approvvigionamento.

In questi giorni ho sentito personalmente molti di voi. Sono a disposizione di tutti per qualunque dubbio e vi invito a telefonarmi in caso di bisogno.

Dobbiamo coltivare speranza, dobbiamo far scorrere queste ore e giorni di isolamento mantenendo fiducia in noi stessi,nelle nostre famiglie,nella nostra comunità. L’AMORE È LA CURA.

Il Sindaco

Alessandro Ingaria