Sabato 28 marzo, Maurizio Paoletti, sindaco di Boves, ha fatto aggiornamento on line. «Sale a tredici il numero delle persone positive (al comunicato precedente erano dieci, ndr) ed a ventisei quello degli isolamenti fiduciari domiciliari (il caso più grave par di donna rivoirese che lotta in ospedale con problemi respiratori, ndr).
Non possiamo abbassare la guardia. Alcuni gruppi e Comitati (allegata ci giunge foto di Mellana, ndr) stanno raccogliendo risorse da destinare all’emergenza e mi hanno chiesto indicazioni sulle priorità anche per avere certezze che gli aiuti arrivino a destinazione. Nei prossimi giorni faremo punto delle situazione di criticità sul nostro territorio e potremo organizzare le linee di intervento per sopperire a necessità di singoli, famiglie, strutture… Grazie a tutti.».
Sostegno chiede, avendo dovuto sospendere la sua attività di autofinanziamento (raccolta, recupero e vendita di materiale), unica fonte di «sostentamento», non è dato sapere sino a quando, anche «Emmaus Italia», che ha sede bovesana (in Via Mellana), una delle diciotto nazionali, diretta dal presidente nazionale Franco Monnicchi. L’IBAN per donazioni alla Associazione è IT52H0501802800000011012879, causale «Contributo per la solidarietà CORONAVIRUS», info@emmaus.it.
La mattina dello stesso sabato 28, con il suo stile, il sindaco di Beinette, Lorenzo Busciglio, ha fatto pacata puntualizzazione. «Ieri pagine regionali di quotidiano nazionale hanno divulgato i dati del contagio in Provincia di Cuneo, nei quali compaiono due casi positivi nel comune di Beinette. Si tratta di un errore: dalla comunicazione ufficiale della Protezione Civile, nel nostro paese continua ad esserci un unico caso positivo».
Poche ore dopo lo stesso Sindaco beinettese ha ricordato la Messa mattutina, domenicale (la successiva il mattino seguente 29), delle 10,30, in Parrocchiale, mandata in onda sul link https://youtu.be/wTIOmaXk6vM.
AT