La situazione della Rsa Casa San Giuseppe di Grugliasco è stata monitorata con regolarità dai servizi distrettuali, dal servizio di prevenzione e dagli organi di vigilanza dell’Asl To3 fin dalla metà di marzo, all’insorgere di un caso di positività al Covid-19 fra gli operatori della struttura.
L’Asl, nell’occasione, ha disposto l’isolamento per il dipendente e per tutti gli operatori venuti a contatto con il collega, ha raccomandato alla direzione della residenza (una struttura di natura privata, accreditata con il Servizio sanitario nazionale) di isolare gli ospiti del nucleo di cui si era occupato l’operatore, ha fornito indicazioni procedurali sulle precauzioni da adottare nella circostanza e, insieme al Comune di Grugliasco, si è adoperata per reperire risorse e nuovo personale da inserire nella struttura, data l’improvvisa carenza di organico.
Nei giorni successivi i servizi dell’Asl si sono mantenuti in costante contatto con la residenza, ricevendo rassicurazioni sulle condizioni sanitarie degli ospiti. Tuttavia, a seguito delle segnalazioni avvenute negli ultimi giorni da parte di familiari degli ospiti e da parte di cittadini, dato l’alto numero di decessi verificatisi e temendo dunque che la situazione all’interno della Rsa non fosse gestita in maniera adeguata, l’Asl To3 e il Comune di Grugliasco hanno richiesto con un esposto congiunto l’intervento del Nas di Torino, della Compagnia Carabinieri di Rivoli e della Stazione dei Carabinieri di Grugliasco.
c.s.