Per un territorio che si fa vanto dei risultati per quanto concerne la donazione
di sangue settore, il coronavirus non può costituire una buona ragione per non smettere. Muovendosi con tutti i crismi e con livelli di protezione raddoppiati, le sessioni di prelievo continuano, e continueranno.
C’è chi ha già fatto, recentissimamente: come la Fidas di Monteu Roero, che ha dato vita ad una giornata vissuta “in trasferta” (non nella sala consiliare del municipio, ma a Canale nella Cittadella della salute), e per cui ora il “leader” Lino Buso dice: «Raggiungere obiettivi, in questo
periodo, è difficile: fortunatamente, ce l’abbiamo fatta, anche se “fuori casa” e con tutte le problematiche del caso, perché si è presentato un gran numero di donatori. Ci siamo presi l’elogio della Fidas regionale, ed è un merito da condividere: perché il gruppo è di tutti». Anche la stessa Avis di Canale, a metà marzo, aveva confermato il senso di appartenenza
dei suoi soci attivi: e, nel suo turno infrasettimanale, c’è stato un segno “più” anche per la Fidas di Santa Vittoria d’Alba. Ora toccherà la mattina del giorno di Pasqua (sì, domenica 12 aprile) ai confratelli di Castagnito (nella sede di piazza Cesare Battisti) e Sommariva Perno (presso “Mondogiovani”).