«Abbiamo sospeso il bollo auto e distribuito un po’ di liquidità per dare respiro»

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Colloquiando con lui si capisce bene che è un uomo pragmatico, poco avvezzo alle luci della ribalta. Stiamo parlando di Andrea Tronzano, esperto di comunicazione commerciale e di progetti di sviluppo aziendale, oggi anche assessore a bilancio e attività produttive della Regione. Gli abbiamo chiesto come abbia vissuto la positività al coronavirus, poi fortunatamente rientrata al termine di un decorso medico non grave. Lui ci parla di questa esperienza con estrema franchezza, facendo però attenzione ad evitare qualsiasi termine che possa far assumere al suo racconto un senso drammatico. «Ho affrontato tale situazione con serenità perché quando si è in prima linea cose del genere possono accadere. Sono rimasto per tre settimane chiuso in una stanza di casa mia, a Torino, mentre mia moglie e i nostri due figli, una ragazzina di 12 anni e un bimbo di 5, hanno utilizzato gli altri spazi. Il decorso è stato tutto sommato buono: dopo un giorno con qualche linea di febbre, ho tenuto per un po’ di tempo mal di testa, a cui si è aggiunta la perdita di gusto e olfatto, recuperati poi dopo alcuni giorni. Infine, il doppio tampone negativo mi ha permesso di tornare alla normalità», dichiara Tronzano, che con lo stesso registro equilibrato ripercorre la sua carriera politica, partita dal basso, ovvero da consigliere comunale nei paesi di San Gillio e Novalesa, e proseguita con incarichi di importanza crescente: ha lavorato nello staff della Direzione generale di Arpa Piemonte, per poi rivestire la carica di consigliere comunale della Città di Torino. Infine, è approdato in Regione. Nella precedente legislatura è stato consigliere per un anno. Rieletto per quella attuale ha ricevuto l’incarico di assessore. «Sono contento di essere arrivato qui dopo una lunga gavetta che mi ha permesso di conoscere bene la società», evidenzia Tronzano, spiegando il perché del suo “basso profilo”: «Non voglio apparire. Sono concentrato sul lavoro. Desidero che il Piemonte sia protagonista e mi impegno affinché ciascuna scelta che siamo chiamati ad assumere sia ampiamente condivisa in modo da risultare la migliore possibile».