«Già lo sappiamo: sarà una Pasqua diversa dal solito! E sentiremo la mancanza di tanti segni che fino a ieri, magari, abbiamo sottovalutato.
Ci mancheranno le celebrazioni, il clima di festa, la felicità del trovarsi in chiesa, del salutarsi, dello stringersi la mano.
Quest’anno, intorno a noi, grida più la passione del Venerdì santo che l’esultanza della Pasqua. Dobbiamo accettarlo. Quest’anno tutto avviene nelle case e nei cuori. Ma, del resto, non è esattamente lì, nelle case e nei cuori, che quotidianamente viviamo la sfida della nostra fede? E
lì ci raggiungerà il Risorto!
L’umanità nei secoli ha attraversato tante terribili prove, ne sta attraversando una in questi mesi e altre verranno. Ma la notizia del mattino di Pasqua sta al di sopra di tutto questo; Gesù che esce dal sepolcro vince qualunque contingenza storica e riaccende la speranza dell’uomo.
In lui perfino la morte è vinta!
Questa Pasqua, più che mai, ci chiama alla Vita. Che ognuno sia pronto per farsi eco di questa buona notizia. Tanti, attorno a noi, ne hanno bisogno. Buona Pasqua».