Cuneo: cabina di regia provinciale per contrastare il contagio da Covid 19 nelle Rsa

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Foto Archivio Provincia Cuneo

Il problema di contrastare e contenere il virus Covid 19 negli ambienti delle residenze sanitarie assistenziali (Rsa) è al centro dell’attenzione della Cabina di regia cuneese costituitasi il 7 aprile a Cuneo su invito del presidente della Provincia Federico Borgna per dare attuazione al protocollo d’intesa fra Unità di crisi della Regione Piemonte, Prefettura di Torino, Città Metropolitana di Torino e Province del Piemonte. Ne fanno parte Provincia, Prefettura, Conferenza dei sindaci, Asl Cuneo 1 e 2, organizzazioni sindacali, Confindustria, oltre al rappresentante degli enti gestori e dell’associazione case di riposo del Cuneese. La Cabina si è già riunita due volte (in collegamento) e continuerà a farlo settimanalmente coinvolgendo anche Confcooperative Cuneo, i direttori sanitari e gli enti gestori delle strutture e case di riposo, oltre alla Croce Rossa Italiana.

Già dal primo incontro sono state evidenziate specifiche problematiche che in parte risultano gestibili con un’attività di cooperazione del tavolo ed in parte presuppongono l’intervento dell’Unità di Crisi regionale. Tra queste: fornitura tempestiva di una quantità adeguata di dispositivi di protezione individuale (dpi) al personale che opera all’interno delle strutture e necessità di rafforzare la formazione del personale addetto in particolar modo per l’utilizzo degli stessi dispositivi; effettuazione di tamponi a pazienti ed operatori in caso di positività di un ospite o di presenza di ospiti sintomatici; standardizzazione delle procedure per la trattazione delle criticità nelle strutture; semplificazione della procedura di ossigenoterapia contemperando tempestività e sicurezza dell’intervento.

In particolare, la richiesta di fornitura di dpi da assegnare ad infermieri e operatori sociosanitari all’interno delle strutture è stata considerata la priorità assoluta, data l’insufficienza delle dotazioni sin qui messe a disposizione della rete delle strutture socio assistenziali territoriali e socio sanitarie, considerate le condizioni in cui queste stanno operando ed il rischio concreto che si riduca sempre di più il personale a causa del contagio.

La richiesta della Cabina di regia ha chiesto all’Unità di Crisi regionale è quella di destinare prioritariamente la fornitura dei dispositivi di sicurezza al sistema delle strutture assistenziali e socio sanitarie così come già avviene per il sistema sanitario propriamente inteso. Sarà anche attivata una linea telefonica dedicata alle strutture socio assistenziali, come avvenuto per i sindaci, per la gestione delle emergenze, così come è già stato creato uno specifico indirizzo di posta elettronica: [email protected].

c.s.