I giorni di emergenza che stiamo vivendo hanno reso necessaria la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e l’attivazione della didattica a distanza. Una situazione che ha interessato più di 8 milioni di ragazzi italiani. La vita di studenti e insegnanti è cambiata radicalmente, e con la loro quella del personale amministrativo, dei collaboratori scolastici e dei genitori, costretti in molti casi a fornire un supporto concreto ai propri figli alla pari di veri e propri supplenti. Insegnanti e dirigenti da parte loro si sono impegnati per fornire agli studenti gli strumenti necessari per garantire il prosieguo dell’attività didattica.
L’assessore all’istruzione del comune di Alba, Elisa Boschiazzo, interrogata in merito alla situazione delle scuole nell’albese, ha espresso un giudizio estremamente positivo sull’operato del corpo doventi: “devo dire che tutti i dirigenti e gli insegnanti si sono adoperati in maniera eccellente. Prima di pasqua ho inviato loro una lettera per complimentarmi per come si sono organizzati per non lasciare indietro i ragazzi così da poterli seguire e portare avanti il programma“. Una situazione non priva di difficoltà come ha ricordato: “gli insegnanti per quanto riguarda l nostra città hanno saputo reinventarsi lavorativamente parlando in un momento così drammatico, cercando di arrivare a tutti i ragazzi anche quelli più in difficoltà.”
La protezione civile e gli uffici comunali, ha riferito l’assessore Boschiazzo, si sono attivati nelle scorse settimane per consegnare un Pc agli studenti dell’Istituto Cillario e dell’Istituto Einaudi che ne fossero stati sprovvisti, così da garantire a tutti la possibilità di seguire le lezioni. Gli istituti superiori si stanno adoperando per poter fronteggiare un eventuale esame di maturità online, anche se permane una diffusa incertezza a riguardo. Sarà necessario attendere ancora per conoscere le disposizioni che la Ministra Azzolina disporrà a riguardo.
Sulla possibilità, ormai prossima, di una promozione assicurata a tutti gli studenti l’assessore commenta: “è giusto avere una sensibilità e un attenzione in più verso questi ragazzi anche perché ci troviamo in uno stato di emergenza. Come anche gli insegnanti hanno avuto difficoltà nel riorganizzarsi lo stesso vale per loro. Detto ciò gli insegnanti conoscono gli studenti da diversi anni e hanno potuto vedere il loro impegno nel tempo. Sicuramente avere un occhio di riguardo per questa situazione e capire anche la difficoltà dei giovani rispetto tutto questo è giusto e dovuto. Ma una grazia per l’emergenza a me personalmente non piace, toglierebbe valore allo studio.”